Si svolto nei giorni scorso presso la sede della Regione Lazio, l'incontro con il Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Regionale, presieduto dall'assessore regionale all'agricoltura Daniela Valentini.L'assessore provinciale all'agricoltura Enrico Tiero informa sull'esito del dibattito, nel quel sono stati affrontati temi quali i parchi, le zone a protezione speciale, i siti di interesse comunitario ed il calendario venatorio. Il primo punto all'ordine del giorno stato l'informativa sull'attivit del gruppo di lavoro per l'elaborazione della proposta di revisione ed aggiornamento del piano faunistico venatorio regionale. A tal proposito l'assessore Tiero ha sostenuto che non si pu parlare di revisione del piano se prima non si risolve sia il problema della volont di istituire nuovi istituti di protezione sia quello di una omogeneizzazione tra la legge regionale 29 del 1997 sui parchi e la legge 17/95 sull'attivit venatoria. L'assessore ha inoltre sottolineato tutte le iniziative che la provincia ha fatto in collaborazione con gli Enti locali, e il mondo associazionistico per quanto riguarda le Zps, Sic e parchi, stigmatizzando il comportamento della Regione Lazio che ha preso queste decisioni senza un confronto con il territorio. Esempio eclatante la perimetrazione di alcuni centri urbani, mentre sostiene sempre l'assessore Tiero - zone di pregio ambientali come la Sughereta di San Vito a Monte San Biagio, non sono state considerate. L'assessore ha quindi chiesto la revoca della deliberazione dei nuovi istituti Zps-Sic Parchi e l'istituzione urgente di un gruppo di lavoro per poter armonizzare le varie normative e le esigenze del territorio. Quanto sostenuto dall'assessore provinciale all'agricoltura stato pienamente condiviso da tutti i presenti.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 31/05/2006 Ore 14:40