Storie di camorra che vanno dal sud pontino a Parma coinvolgendo l'Italia fatta di estorsioni ma anche di coloro che hanno avuto il coraggio di dire no e per questo vivono sotto scorta.Fra questi un noto imprenditore di Sperlonga che continua la sua personale battaglia contro chi ha cercato di mettere le mani sulla sua attività. E' di ieri l'articolo apparso sul quotidiano “Repubblica” dove veniva spiegato che i lavori per la realizzazione del Polo scientifico di Parma condotti dalla ditta di cui è titolare il noto imprenditore, sarebbero stati bloccati a causa delle pressanti minacce da parte del clan dei casalesi.
Nei mesi scorsi la vicenda del noto imprenditore di Sperlonga era balzata agli oneri della cronaca per aver avuto il coraggio di raccontare la sua storia ovvero quella di una vita sotto scorta per aver denunciato i suoi estorsori. Questo singolo caso va associato a quelli di molti imprenditori e non presi di mira dai clan.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 15/05/2009 Ore 13:42