Torniamo a parlare della vicenda che da alcuni giorni sta interessando il capannone sito in localit Sant'Anastasia gestito dal Consorzio dei Natanti e adibito al rimessaggio delle imbarcazioni nonch alla manutenzione delle stesse.In attesa di un risvolto decisivo, da ormai una settimana gli ormeggiatori hanno intrapreso uno sciopero della fame per protestare contro l'abbattimento della struttura predisposto dal comune; dicono di non voler fermare la protesta fin quando non si arrivi ad una soluzione che possa tutelare la loro attivit lavorativa. A fare chiarezza ora Angelo Riccardi, proprietario della struttura abusiva, che descrive una situazione sensibilmente diversa da quella espressa dall'amministrazione. Quest'oggi il mio legale Massimo Basile, - dice Riccardi - presenter ufficialmente all'amministrazione comunale la richiesta di abbattimento autonomo, da effettuare a mie spese, delle costruzioni abusive situate proprio in prossimit della struttura gestita dal Consorzio dei natanti. Ospitavano alcuni clandestini e sono state sequestrate tempo addietro: una faccenda per cui sono stato anche condannato dall'autorit giudiziaria e che non c'entra assolutamente nulla con il capannone utilizzato dagli ormeggiatori per effettuare il rimessaggio dei natanti. Le strutture ed il capannone non sono un tutt'uno come sostiene il sindaco.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 04/05/2009 Ore 14:04