Si muovono su pi coordinate le indagini della guardia di Finanza di Formia. Trentamila capi di abbigliamento ed articoli per la scuola contraffatti, per un valore di circa 400 mila euro, sono stati sequestrati nel sud pontino, ma anche a Terracina e Latina. Contemporaneamente sono scattate 23 denunce nei confronti di altrettanti commercianti cinesi (tra i quali sette donne), per detenzione e vendita di prodotti contraffatti.E nella stessa operazione sono stati scoperti quindici lavoratori irregolari, di origine extracomunitaria, che operavano in nero negli esercizi. Al vaglio anche i registri contabili e altri documenti sequestrati nei negozi gestiti dai cinesi. E il bilancio della maxi operazione del gruppo delle Fiamme Gialle di Formia, diretto dal capitano Alessandro Lo Bello, che ha impegnato numerose pattuglie di Baschi Verdi in una capillare azione di controllo culminata nel blitz negli esercizi commerciali di abbigliamento e oggetti scolastici di Formia, Gaeta, Minturno, Itri, Fondi, Terracina e Latina.
Loperazione - spiega il capitano Alessandro Lo Bello, comandante il gruppo delle Fiamme Gialle di Formia - stata indirizzata in particolar modo nei confronti di commercianti sospettati di alimentare il mercato della contraffazione e individuati grazie alle informazioni raccolte durante i servizi di controllo economico del territorio disposti dal comando provinciale a tutela dei consumatori.
I finanzieri hanno ispezionato 35 negozi che esponevano merce di produzione asiatica rilevando, nella maggior parte dei casi, irregolarit di natura penale e amministrativa. Sotto sequestro sono finiti oltre 30 mila articoli contraffatti di fabbricazione cinese, tra capi di abbigliamento, zainetti, astucci portapastelli, gadget, borse, cinture e portafogli, destinati agli studenti piccoli e grandi e che riproducevano marchi di note case di produzione di personaggi di animazione. Erano esposti in vetrina o ammucchiati nel retrobottega. Gli investigatori stanno ora vagliando la documentazione contabile ed extracontabile sequestrata, per ricostruire in che modo e da chi la merce veniva introdotta e commercializzata nel territorio italiano e scoprire altre complicit.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 14/10/2008 Ore 13:51