A chi guarda le cose dal punto di vista oggettivo - dichiara il Sindaco Luigi Parisella - non pu sfuggire che con riferimento alle richieste formulate dal prefetto di Latina al Ministro Maroni a seguito degli atti prodotti dalla Commissione daccesso, stia montando una consistente campagna politico-mediatica orchestrata dal PD e da taluni organi di stampa dediti pi alla denigrazione, alla diffamazione che allinformazione.Mentre al Sindaco, rappresentante politico-istituzionale del Comune oggetto dellinchiesta, viene negato dal prefetto Frattasi, anche il diritto di conoscere gli atti propedeutici allaccesso disposto dal Ministero dellInterno (diritto poi riconosciuto dal Tar del Lazio che pertanto ha cosi sconfessato la decisione del Prefetto Frattasi) e successivamente viene ancora negato laccesso al contenuto delle operazioni della commissione prefettizia, il quotidiano Latina Oggi, invece, nei suoi articoli mostra di conoscere assai bene gli atti della stessa e della richiesta del prefetto Frattasi, al ministro Maroni, allorquando elenca minuziosamente che essa corredata da un dettagliato dossier di 507 pagine e 9 faldoni di documenti stilati sulla base del lavoro svolto dalla commissione daccesso agli atti. Ebbene, si negano gli atti al Comune, al suo legittimo rappresentante politico ed istituzionale, mentre lon. Minniti dichiara candidamente alla stampa di aver avuto contezza di notizie riservate da parte del prefetto Frattasi. Siamo allinverosimile, alla lesione dei principi e delle regole democratiche! Giammai il prefetto Frattasi ha smentito tali dichiarazioni rese pubbliche dal ministro ombra del PD: siamo al farzesco. Si agisce e si opera con evidente incoerenza e manifesta parzialit di comportamenti e decisioni in materie delicate per la stessa dignit e onorabilit delle istituzioni. Occorre far luce su tutto questo, dichiara il Sindaco Luigi Parisella. Anche se ogni legittima riflessione di ordine giuridico in ordine alle modalit di accesso della commissione prefettizia, a comportamenti incoerenti, alle violazioni sistematiche dellart.326 cod. penale a seguito delle rivelazioni e indebite utilizzazioni dei segreti dufficio, alla manifesta inosservanza di altri principi costituzionali, sembrano cedere il passo a motivazioni esclusivamente di ordine politico. E intorno a tale aspetto strumentale che si sono coagulati forze ed interessi, che tendono di condizionare la libera ed autonoma decisione del Ministro dellinterno on. Maroni. Il PD in prima fila. Infatti, in tale direzione si muove la richiesta dei senatori Ranucci, Finocchiaro, allorquando incautamente sollecitano il ministro Maroni a dare esecuzione alla richiesta di scioglimento del Consiglio comunale di Fondi da parte del prefetto Frattasi. Proprio nel momento in cui la valutazione conclusiva degli atti da parte del Ministro deve avvenire nella pi assoluta autonomia, il PD nelle sue diverse rappresentanze politico-istituzionali locali, provinciali, regionali e nazionali, orchestra unincessante campagna mirata a ledere la stessa gerarchia costituzionale, allorquando si arriva al punto di sollecitare il ministro Maroni nel dare esecuzione alla richiesta del suo sottoposto prefetto Frattasi. Sono gli stessi rappresentanti politici che sin dallinsediamento della Commissione daccesso hanno sostenuto e condiviso con parte della stampa un gioco al massacro contro la citt di Fondi, raccontata e rappresentata da pseudo giornalisti come una delle citt pi malavitose dItalia, enfatizzando artatamente notizie prive di alcun fondamento e inventandosene decine daltre per discreditare loperato dellamministrazione comunale. Invero, a seguito di un eventuale scioglimento del Consiglio comunale, sperano di rimettersi in gioco, di incrinare la coesione politica e la stragrande maggioranza amministrativa del centro destra nellintera provincia di Latina, di colpire al cuore la Citt di Claudio Fazzone, la cui indiscussa e prestigiosa leaderschip rappresenta la punta di diamante per la riconquista della stessa Regione Lazio, come mostrato dai risultati delle recenti elezioni politiche in questa regione. Al bando le chiacchiere: questa la vera posta in gioco! Altro che condizionamento malavitoso. La citt di Fondi consapevole di tutto ci. I nodi veri verranno al pettine a prescindere dalle pieghe e dalle conclusioni dei prossimi giorni. I cittadini sanno di essere stati amministrati dai loro legittimi rappresentanti e non da forze occulte. Le trasformazioni profonde, i grandi problemi affrontati in questi anni di duro lavoro sono nella consapevolezza dei nostri concittadini, il cui vasto consenso ripetuto ormai in pi elezioni non solo lespressione di una fiducia, ma anche lespressione di una sovranit e di una dignit che nessun disegno malefico e anti istituzionale di carattere contingente ed episodico potr mai ledere e sovvertire.
Articolo
a cura di Gianfranco Antonetti
pubblicato il 14/10/2008 Ore 13:49