Ennesimo sviluppo nelle ultime ore per quanto riguarda la complicata situazione della sanit del Lazio, alle prese come noto con un debito superiore a ben nove miliardi di euro.Il Presidente della Giunta Regionale, Piero Marrazzo, ha infatti firmato latto con il quale riassume direttamente le competenze in materia sanitaria finora attribuite allAssessore Augusto Battaglia. Con questa decisione si legge in una nota diffusa dallUfficio Stampa dellEsecutivo regionale - il Presidente ha scelto di farsi carico direttamente dellimpegno per un periodo determinato, in modo da assicurare ai massimi livelli istituzionali lesercizio diretto delle competenze della sanit in relazione agli obiettivi di risanamento, riequilibrio e riorganizzazione dellintero sistema regionale, in una fase decisiva del confronto con il Governo sul cosiddetto Piano di rientro. Marrazzo ha avuto un colloquio con lormai ex assessore Battaglia ringraziandolo per limpegno costante e appassionato nel rinnovare la sanit di questa Regione. I suoi sforzi ha dichiarato il presidente del Lazio - hanno prodotto grandi risultati nella riduzione della spesa, nel restituire trasparenza ai conti e quindi dignit al sistema sanitario regionale. Con la lettera ricevuta dal Presidente del Consiglio dei Ministri Berlusconi (vedi apposito articolo in altra parte del sito di C7 ndr), si aperta ha spiegato sempre Marrazzo - una fase nuova, alla quale ho ritenuto di rispondere con unassunzione di responsabilit, anche di fronte ai cittadini del Lazio, al massimo livello istituzionale. Considero Augusto una persona di straordinario valore umano e professionale, su cui lamministrazione regionale potr continuare a contare ha concluso il presidente della Regione che, secondo quanto riferito da alcune agenzie di stampa, ha offerto allo stesso Battaglia, che per lha rifiutata, la delega alle politiche sociali. Come facilmente prevedibile, sono subito partiti i vari commenti di natura politica. La responsabilit non e' soltanto di Battaglia, ma di tutto il governo regionale e della maggioranza. E' il centrosinistra che ha fallito perch non e' riuscito a fare un piano sanitario regionale, non e' stato in grado di risanare i conti e di centrare gli obiettivi del piano di rientro. Ora si cerca un capro espiatorio, ma le responsabilit sono collettive" ha, per esempio, dichiarato il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Alfredo Pallone. "Non dimentichiamo che, per conto di Battaglia nei dibattiti sulla sanit in consiglio regionale, alle nostre obiezioni sulla politicizzazione sulla sanit a Roma e nel Lazio ha aggiunto Pallone - rispondeva una maggioranza che affermava che va tutto bene. Mi auguro a questo punto ha concluso il capogruppo forzista - che il presidente Marrazzo voglia riferire in aula su quanto accaduto anche perch era stato concordato in conferenza capigruppo un dibattito proprio sulla sanit, finora per mai calendarizzato". Di tuttaltro avviso, prevedibilmente, le dichiarazioni del centrosinistra. Il vice presidente del consiglio regionale Carlo Lucherini ha per esempio affermato che il centrodestra non certamente adatto ad ergersi a garante di oculate politiche di pareggio di bilancio, visto che proprio la precedente Giunta regionale guidata da Francesco Storace ha pi di qualche responsabilit nello sfascio della sanit, visti i dieci miliardi di deficit lasciatici in eredit''. ''Un'eredit a dir poco pesante - ha aggiunto Lucherini - se si considera che tutti i cittadini del Lazio dovranno pagare 330 milioni di euro all'anno, per ben trentanni, per rientrare da quel buco di bilancio. Oggi ha concluso il vice presidente de La Pisana - si pretende di addossare la colpa a Marrazzo, cio a colui che si e' trovato di fronte il problema dei debiti e che ha iniziato a far decrescere il disavanzo, concordando con il Governo un piano di rientro. Mi pare veramente troppo''.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 10/06/2008 Ore 12:32