Dopo gli allarmi dei giorni scorsi relativi in particolare al dirottamento all’ospedale di Terracina delle emergenze che si dovessero verificare di notte e per l’esattezza dalle 20 alle 8 del giorno successivo, a preoccupare nelle ultime è l’annunciato trasferimento, sempre a Terracina, anche del laboratorio analisi e di quello di cardiologia. A segnalare il fatto, anche in occasione di una puntata del Talk Show di Gaetano Orticelli andata recentemente in onda su Canale 7, è stato ancora una volta il Comitato Pro-Ospedale di Fondi. “I nostri timori non sono basati su illazioni ma su dati di fatto ed esperienze del passato” ha in particolare evidenziato il dottor Carlo Cantarini, presidente del sodalizio. E in effetti il trasferimento del laboratorio analisi e cardiologia sarebbe riportato formalmente nel cosiddetto Atto Aziendale della ASL di Latina approvato da un paio di settimane dalla stessa Regione Lazio. In attesa di chiarimenti e ulteriori dettagli, sempre dall’ospedale di Fondi parte intanto l’ennesima segnalazione-denuncia della “CGIL Sanità” rivolta proprio alla ASL. “Chiediamo alla direttrice generale Ilde Coiro l'immediato azzeramento, per tutto il presidio ospedaliero di Fondi, delle valutazioni dei dirigenti sul personale dell'area comparto, vale a dire amministrativi, infermieri ed ausiliari. Al tempo stesso chiediamo che la valutazione del personale venga effettuata da una commissione esterna, che controlli meticolosamente le schede ed i fascicoli dei dipendenti" ha dichiarato in particolare il dirigente provinciale del sindacato, Franco Addessi. La CGIL Sanità chiede in sostanza una diversa metodologia per la valutazione del personale in base alle nuove disposizioni del provvedimento meglio noto come "individuazione dei fannulloni". La stessa nota è stata rimessa anche al neo-ministro della funzione pubblica, Renato Brunetta. La Cgil contesta il metodo con cui viene valutato il servizio prestato. “Appare scandaloso – si legge fra l’altro nella nota del sindacato - che un dipendente venga penalizzato per aver usufruito dei previsti giorni di assenza per il decesso del genitore e cioè di un congedo straordinario, imprevedibile e non programmabile; ed è ancora più scandaloso, al confronto, il fatto che colleghe assenti per un anno per malattia, abbiano invece ottenuto una valutazione uguale se non addirittura superiore ai dipendenti sempre presenti". "L'incentivazione – aggiunge inoltre lo stesso Addessi riferendosi alle integrazioni economiche in busta paga conseguenti a determinati progetti aziendali - prevedeva la corresponsione mensile del 50 per cento dell'importo stabilito. L'altra metà sarebbe stata invece erogata al conseguimento dell'obiettivo prefissato. Ma in tutto il 2007 nessun dirigente della struttura ha tenuto riunioni periodiche, come da regolamento, per informare il personale in merito all'obiettivo prefissato e alla quota di partecipazione al medesimo, né ci sono state riunioni periodiche di confronto con i dipendenti per valutare la qualità e la quantità del percorso prefissato".