Torna dattualit anche a Fondi la questione degli usi civici, i diritti vantati cio dalla popolazione su determinati terreni che possono considerarsi sostanzialmente di propriet collettiva.Una problematica complessa ed articolata che, a causa anche di normative a volte contrastanti, ormai da decenni incide sulla gestione del territorio soprattutto nella fascia costiera. Tra le questioni tuttora irrisolte ci sono quella della legittimazione dei terreni a favore dei coltivatori diretti che ne hanno usufruito a fini agricoli; cos come quella dellalienazione, cio una sorta di acquisto delle aree dietro il pagamento di una somma. Per cercare di superare le anomalie normative e risolvere definitivamente una problematica che interessa centinaia, se non migliaia di persone anche a Fondi, un paio di settimane fa stata presentata una proposta di legge regionale. Principale firmatario il consigliere del Partito Democratico Domenico Di Resta, eletto fra laltro proprio nel nostro collegio. Nella proposta dellesponente del PD attuale presidente della commissione Sviluppo economico, ricerca, innovazione e turismo de La Pisana si prevede, fra laltro, una riduzione fino al sessanta per cento della liquidazione da corrispondere al Comune quando sussistono particolari esigenze abitative e nel caso il richiedente abbia realizzato una costruzione abusiva destinata a prima abitazione; cos come la possibilit di una riduzione dei canoni di alienazione che arrivi fino allottanta per cento del valore del terreno per coloro che, in seguito allacquisto tramite regolare contratto, vedano sopravvenire un accertamento dellappartenenza dellimmobile al demanio civico. La proposta di modifica, che reintroduce riduzioni ed agevolazioni gi previste in precedenti leggi regionali e poi accantonate, si resa particolarmente urgente anche alla luce dei dubbi sui criteri di applicazione delle normative in vigore avanzati da parte di vari Comuni oltre che in considerazione delle numerose petizioni popolari recentemente trasmesse alla stessa Regione. Tra cui quella degli abitanti della frazione di Selva Vetere di Fondi, sottoscritta da oltre settecento persone. La questione degli usi civici non si pu pi lasciare in uno stato di indeterminatezza come quello attuale ha spiegato lo stesso Di Resta. Avevo ricevuto sollecitazioni da molti cittadini e comitati e mi ero dunque impegnato nei loro confronti per tentare di risolvere un problema tanto sentito, dice il consigliere regionale. I grattacapi principali prosegue - erano nati dopo la riforma del 2005, con cui erano state eliminate le agevolazioni che fino ad allora erano previste per i coltivatori diretti e per chi avesse realizzato su terreno sottoposto ad uso civico una costruzione abusiva destinata a prima abitazione. Quindi, nel nuovo testo di legge prevediamo nuovamente la possibilit di riduzioni e facilitazioni, senza per scavalcare i Comuni. Da pi parti erano state comunque sollevate perplessit su un altro importante aspetto, quello delle stime per la conseguente corresponsione delle indennit economiche: Ci stiamo impegnando per fare una proposta anche in questo senso, ha assicurato lo stesso Di Resta. C bisogno di una riforma generale in materia di usi civici, urge rivedere complessivamente la normativa, in modo da risolvere in maniera definitiva quelle questioni che si trascinano da troppo tempo ha concluso lesponente del PD, preannunciando che proprio per questo si gi deciso di attivare una tavola rotonda con tutti gli assessorati regionali interessati, che terr conto delle indicazioni e delle richieste in materia da parte dei vari comitati di cittadini.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 20/05/2008 Ore 13:04