Si tratta del 55enne Luciano Ronci, originario della provincia di Roma e residente ad Arcinazzo, al quale gli agenti della squadra giudiziaria del Commissariato di Fondi, diretto dal Vice Questore Aggiunto Maurizio Mancini, sono risaliti dopo laboriose indagini. La rapina risale, come detto, al settembre dell’anno scorso quando due malviventi, armati di pistola, affrontarono due guardie giurate della Società Metronotte di Latina all’uscita della centralissima filiale della Banca Popolare di Fondi. Nella circostanza i rapinatori si impossessarono di una borsa contenente oltre 100mila euro dopo aver disarmato le stesse guardie giurate. La dinamica dell’evento, il modus operandi e la freddezza avuta, facevano rilevare una non comune professionalità degli stessi rapinatori che, peraltro, durante la via di fuga affrontavano anche un vigile urbano facendolo forzatamente sdraiare a terra. Inoltre, dopo il ritrovamento dell’auto utilizzata, avvenuto nei pressi della strada provinciale Fondi-Lenola, si appurava che la vettura risultava essere stata rubata qualche settimana prima in provincia di Frosinone. Questi particolari facevano indirizzare gli investigatori in Ciociaria e, grazie alle testimonianze dei metronotte e di altre persone, si era in grado di avere un identikit di almeno uno dei rapinatori. Iniziava così un certosino lavoro che ha portato i poliziotti fondani anche fuori regione. Il tutto finalizzato alla raccolta degli elementi di prova, che hanno portato poi alla misura restrittiva nei confronti del pluripregiudicato romano. Questi infatti, verso la fine del mese di novembre 2007, compiva un’ulteriore rapina insieme ad altre persone; questa volta ai danni di una banca in provincia di Chieti. In tale circostanza lo stesso veniva arrestato in flagranza di reato. Al fine di accertare con sicurezza che proprio Ronci fosse uno degli autori anche della rapina compiuta a Fondi, gli investigatori ottenevano dalla Procura di Latina l’autorizzazione ad effettuare un riconoscimento in carcere da eseguire con i testimoni. Riconoscimento avvenuto nei giorni scorsi presso il Regina Coeli di Roma dove il pregiudicato di Arcinazzo è attualmente recluso. In quell’occasione i testimoni lo hanno riconosciuto, senza ombra di dubbio, quale uno dei due responsabili della rapina avvenuta a Fondi ai danni delle guardie giurate. Da qui la conseguente ordinanza di custodia cautelare in carcere notificata oggi a Ronci. Si tratta indubbiamente di un primo importante risultato nelle indagini sulle diverse rapine che nei mesi scorsi hanno interessato le banche di Fondi e degli altri centri del comprensorio.