Sempre in primo piano a Fondi linsediamento presso il Comune della commissione daccesso e accertamento incaricata, come ormai noto, di verificare leventuale condizionamento di atti amministrativi da parte di esponenti della criminalit organizzata.
In attesa delludienza del Tribunale Amministrativo Regionale di Latina, che il prossimo 9 maggio dovr pronunciarsi sul ricorso presentato proprio dal Comune per accertare la legittimit del provvedimento di nomina assunto dal Prefetto su delega del Ministero dellInterno, si susseguono commenti e prese di posizione. A suscitare clamore nelle ultime sono stati, in particolare, alcuni articoli dedicati alla vicenda dalla pagina regionale del noto quotidiano Il Sole 24 ore. Il giornale non stato per nulla tenero nei confronti dellamministrazione fondana giudicando il ricorso presentato al TAR come un guanto di sfida lanciato allo Stato e sostenendo che neppure le giunte del sud Italia in odore di mafia avevano mai osato tanto. Parole che, almeno per ora, non hanno fatto registrare commenti ufficiali; ma che difficilmente passeranno inosservate, anche perch, sin dal giorno della presentazione del ricorso, lo stesso Sindaco Parisella ha chiarito che il Comune non ha nulla contro la commissione, che infatti continua tranquillamente il suo lavoro. Definendo coloro che avevano criticato la decisione un coro stonato di pseudo-paladini della democrazia, il sindaco aveva fra laltro evidenziato che il TAR rappresenta un organo della giustizia amministrativa, deputato ad accertare la legittimit degli atti della Pubblica Amministrazione, compresi quelli del Ministero dellinterno, della Prefettura o di altri enti ad essa appartenenti. Ricordando che tutti gli atti emanati dai diversi enti pubblici devono essere soggetti alle norme di legge e al principio di legalit e informati ai principi costituzionali che ne regolano lo svolgimento - tra i quali assumono particolare rilievo il principio di legalit, quello di imparzialit e buon andamento e quello della continuit dellazione amministrativa, Parisella aveva sottolineato che lintento dellamministrazione comunale non , pertanto, mirato a delegittimare la Commissione daccesso, ma quello di far accertare dalla magistratura amministrativa, fino al suo grado pi elevato, se latto prefettizio di insediamento della stessa corrisponda alle norme di legge e ai principi costituzionali. Il Comune aveva aggiunto - chiamato peraltro a soggiacere solo alla legge dello Stato e alla Costituzione, quindi nessun atto di lesa maest stato operato nei confronti del Prefetto e del Ministero. Il ricorso al TAR aveva concluso il sindaco di Fondi - risponde, invece, ad un doveroso senso istituzionale, dovendo dar conto, nel tempo, della nostra attivit politico-amministrativa allintera comunit cittadina. Al di l delle polemiche, i cinque commissari, il cui mandato scade formalmente il 10 maggio, proseguono intanto nel loro lavoro. Come gi riferito nelle precedenti edizioni del nostro tg, nei giorni scorsi hanno ascoltato, in alcuni casi nuovamente, dirigenti, funzionari ed impiegati di diverse ripartizioni del Comune, presso le quali stata anche acquisita ulteriore documentazione. Come ormai noto, al termine del suo lavoro la commissione consegner una relazione al Prefetto di Latina in base alla quale il dirigente dellUfficio Territoriale del Governo stabilir se vi siano le condizioni per proporre o meno al Ministero dellInterno lo scioglimento anticipato del consiglio comunale. Contro leventuale decreto di commissariamento, il Comune potr presentare un ulteriore ricorso.
Articolo
a cura di La Redazione
pubblicato il 24/04/2008 Ore 13:26