Clamore a Fondi e nel comprensorio per il sequestro di una quarantina di bungalows del Settebello, storico e noto campeggio del litorale.
Il provvedimento stato eseguito ieri pomeriggio dagli agenti del Corpo Forestale di Fondi su disposizione, a quanto risulta, del Giudice Unico di Terracina Aldo Morgigni. Secondo quanto si appreso, si tratta di un seguito del processo svoltosi il 21 gennaio scorso, quando lo stesso giudice decise la confisca dei manufatti in quanto realizzati abusivamente sulla duna, riconosciuta fra laltro parte del demanio marittimo nonostante i titoli di propriet vantati dai titolari del campeggio. In quel processo il Giudice aveva anche condannato lamministratrice del camping a quattro anni di reclusione, pena sospesa. Nella stessa occasione il pubblico ministero Giuseppe Miliano, da una cui indagine era scaturito il procedimento penale, aveva chiesto anche il sequestro delle strutture e Morgigni si era riservato di decidere. Una riserva evidentemente sciolta nelle ultime ore, con la conseguente apposizione dei sigilli. Linchiesta era partita nel 2004, quando ai titolari del campeggio vennero contestati il danneggiamento e loccupazione della duna finalizzati alla realizzazione di strutture abusive. Nellarea, prospiciente la spiaggia e lunga circa mezzo chilometro, erano stati costruiti diversi bungalow, stradine e altri servizi necessari allaccoglienza dei turisti che soggiornano nel camping durante il periodo estivo. Nel corso del processo il PM Miliano si avvalso anche della consulenza di Mario Tozzi, geologo e ricercatore del CNR, noto ai pi come conduttore del programma Gaia in onda su Rai Tre. Nella sua perizia Tozzi ha fatto una dettagliata ricostruzione geologica delle dune, stabilendone la continuit con la spiaggia e soprattutto la loro primaria importanza per la salvaguardia degli equilibri morfologici della costa. Nel caso specifico del Settebello, il perito del pubblico ministero ha stabilito gli effettivi danni prodotti sotto il profilo morfologico dal danneggiamento della duna e dalla realizzazione dei manufatti. Valutazioni che evidentemente hanno pesato sulla sentenza del giudice Morgigni che per decretare la confisca si era avvalso dellarticolo 240 del codice penale, considerando i bungalow frutto del reato commesso. Per ora non risultano dichiarazioni da parte dei titolari e dei gestori del campeggio, che fra laltro sarebbe una delle uniche due strutture ricettive allaperto inserite nel Piano Regolatore di Fondi. Laltra lHoliday, a sua volta sequestrata ad inizio marzo per presunta lottizzazione abusiva; e i cui circa cinquanta dipendenti continuano ad attendere qualche risposta che eviti loro un licenziamento collettivo ormai gi formalizzato. In attesa di avere a disposizione ulteriori elementi relativi al sequestro effettuato ieri pomeriggio presso il Settebello, prevedibile che la questione torner ad alimentare nuove polemiche anche di natura politica.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 24/04/2008 Ore 13:58