Forti preoccupazioni anche in provincia di Latina e nel nostro comprensorio per la situazione del comparto bufalino a causa dell'allarme diossina arrivato dalla Campania.Gli effetti negativi della commercializzazione delle mozzarelle di bufala si erano gi avvertiti all'indomani dell'esplosione dell'emergenza rifiuti, con punte di decremento nelle vendite che avevano toccato il 30 per cento ha detto Daniela Santori, presidente della Coldiretti provinciale. A rimetterci ha proseguito - anche i produttori bufalini del basso Lazio che vedevano rifiutato il proprio latte dai caseifici campani o acquistato a prezzi al di sotto dei costi di produzione, pur essendo il nostro territorio incontaminato dal punto di vista ambientale. Secondo la presidente della Coldiretti pontina la situazione si acuita nei giorni scorsi, anche in seguito al blocco delle importazioni di prodotto da parte di alcuni paesi orientali. Al momento - ha aggiunto la Santori - si parla di un decremento delle vendite di mozzarella con punte del 60 per cento. Oggi c intanto in programma un incontro presso la Regione Lazio, convocato dallassessore allagricoltura Daniela Valentini. Chiediamo ha spiegato la responsabile della Coldiretti provinciale - un pacchetto di misure straordinarie per arginare il pericolo di mancate certezze sul ritiro del prodotto e su un prezzo di stalla non pi remunerativo, anche attraverso l'attivazione a livello nazionale di un riconoscimento del grave stato di crisi per il settore bufalino.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 27/03/2008 Ore 16:59