A Fondi restano naturalmente al centro dellattenzione sia linchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, che per ora ha portato allarresto di quattro persone con laccusa di usura aggravata da modalit mafiose; sia lattivit della commissione prefettizia daccesso che dovr verificare o escludere il condizionamento di atti del Comune da parte della criminalit organizzata.Particolare clamore hanno suscitato le dichiarazioni di Diana De Martino e Francesco Curcio, i due procuratori antimafia titolari dellinchiesta che hanno parlato per la prima volta pubblicamente, dicendo che lindagine in pieno sviluppo e non manca certo il materiale su cui indagare; che inutile nascondere che ci sono situazioni strutturalmente radicate nel territorio che vanno contrastate in modo adeguato; e che in questo territorio esistono organizzazioni criminali simili a quelle di stampo camorristico e mafioso. Relativamente alla possibilit che si possa prima o poi contestare a qualcuno anche il reato di voto di scambio, oltre a quelli gi ipotizzati di corruzione e abuso dufficio, i magistrati non hanno, naturalmente, fornito conferme ufficiali; ma, per onor del vero, non hanno nemmeno smentito questa eventualit. A tal proposito, secondo indiscrezioni, potrebbero finire nel mirino alcuni incarichi e concorsi. Un capitolo a parte poi quello dei rapporti tra lex assessore Izzi e una delle persone finite in carcere nellambito delloperazione antiusura. Si tratta, come ormai noto, del 39enne agente immobiliare che lesponente politico fondano non ha mai nascosto esser stato suo sostenitore in campagna elettorale; ma al quale, altrettanto chiaramente, lex assessore ha assicurato di non aver mai riconosciuto favori legati al suo ruolo politico-amministrativo. Intanto, relativamente alle dichiarazioni rilasciate in pi circostanze proprio dallavvocato Izzi, si registra uniniziativa delle Associazioni Antonino Caponnetto e Libera i cui responsabili provinciali, Elvio Di Cesare e Antonio Turri, hanno inviato una lettera al Procuratore nazionale antimafia e a quello distrettuale, al Ministro dellinterno, al Prefetto di Latina e ai responsabili pontini di Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza affinch si facciano adeguate indagini, rivolgendo particolare attenzione, come richiesto appunto dallex assessore, ai patrimoni acquisiti negli ultimi anni da amministratori comunali e dai loro familiari pi stretti. Sulle delicate vicende di questi giorni intervenuto, infine, anche lavvocato fondano Francesco Russiniello, impegnato anni fa in politica ed in particolare con Rifondazione Comunista. Il legale contesta, in particolare, la mancata presa di posizione a riguardo da parte dellAssociazione Forense cittadina. Non ci si pu trincerare dietro alla risibile giustificazione di essere apolitici dice lavvocato Russiniello, secondo cui anche lAssociazione deve dare il suo contributo affinch venga squarciato quel velo di omert che ormai da anni fa da scudo in questa citt ad unarrogante oligarchia politica.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 28/02/2008 Ore 13:47