Nuovo preoccupante segnale relativamente al possibile depotenziamento dellospedale di Fondi. Lultimo allarme in ordine di tempo riguarda il trasferimento di un autorespiratore che doveva essere solo temporaneo e che invece sembra esser diventato definitivo.Il macchinario, indispensabile per i pazienti non autosufficienti soprattutto dopo un intervento chirurgico o un ricovero in terapia intensiva, stato spostato presso il Dono Svizzero di Formia. Una sorta di prestito, per ovviare ad una carenza momentanea causata dalla rottura di alcuni dei macchinari installati appunto a Formia; che per sta durando oltre le previsioni; e che rischia addirittura di trasformarsi in trasferimento definitivo. Se a questo si aggiunge che, secondo indiscrezioni, altre apparecchiature del genere starebbero per essere tolte sempre dal San Giovanni di Dio, ovvio che tornino a concretizzarsi i timori sul ruolo futuro dellospedale di via San Magno. A tal proposito si auspicano pertanto precise rassicurazioni e conseguenti atti amministrativi da parte dellAzienda Sanitaria di Latina, la cui direttrice generale Ilde Coiro ha per la verit sempre negato qualsiasi ipotesi di ridimensionamento del nosocomio fondano; senza convincere per lamministrazione comunale di centrodestra da sempre convinta del chiaro intento del centrosinistra regionale di penalizzare il San Giovanni di Dio per una questione prettamente politica. In attesa di chiarimenti riguardo almeno alla specifica vicenda degli autorespiratori, proprio dalla Regione arrivano intanto notizie che confermano la necessit di tagliare le spese per ridurre gradualmente lormai noto debito di svariati milioni di euro accumulato nel corso degli anni nel settore, appunto, della sanit. Ieri, infatti, la Giunta presieduta da Marrazzo ha approvato, seppur in via provvisoria, la delibera che fissa i limiti di spesa delle Aziende Sanitarie Locali, delle Aziende Ospedaliere, dellAres 118, dei Policlinici Universitari statali e degli Istituti pubblici di ricovero e cura a carattere scientifico del Lazio. Ridotti del 10 per cento i costi per lacquisto sia di beni sanitari e non, sia di servizi non sanitari come manutenzioni, godimento di beni di terzi e oneri diversi di gestione. Il provvedimento prevede un contenimento della spesa per circa 585 milioni di euro e d il via libera alle linee guida finanziarie - circa dodici voci di spesa - a cui i direttori generali della Asl e delle altre strutture sanitarie dovranno attenersi per il 2008. Nella delibera, che conferma anche alcune limitazioni per il turn-over del personale, si rimanda ad un successivo provvedimento, da adottarsi entro il prossimo 31 marzo, lapprovazione definitiva dei budget 2008. Che dovr essere in linea con gli obiettivi del piano di rientro, con gli obiettivi gestionali conseguiti nel 2007, con le priorit specifiche proposte dalle Aziende e valutate dalla Regione, con leventuale rimodulazione dei costi a gestione diretta. Intanto nello scorso mese di gennaio la spesa farmaceutica regionale fortunatamente diminuita di un ulteriore 2,25 per cento. Un dato che conferma il trend in discesa avviato circa un anno e mezzo fa. Nel 2007 labbattimento stato del 13 per cento corrispondente ad un risparmio di dieci milioni di euro. Un risultato raggiunto con la messa in campo di misure volute dalla Giunta Marrazzo proprio per il contenimento della spesa, ed in particolare con lintroduzione dellindice di appropriatezza per i Medici di famiglia e per i Pediatri; la distribuzione diretta; il monitoraggio capillare della spesa; lannullamento delle fustelle dei farmaci; il coinvolgimento dei medici prescrittori nella scelta di farmaci generici e a brevetto scaduto. Siamo soddisfatti di questo risparmio raggiunto ha dichiarato lAssessore Battaglia - frutto di due anni e mezzo di lavoro e di misure finalizzate a raggiungere i livelli pi elevati di appropriatezza; ma anche conferma della positiva collaborazione tra i Distretti delle Asl, i medici di famiglia e i pediatri.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 28/02/2008 Ore 13:45