E in attesa di ulteriori dettagli su questa eclatante operazione anticrimine, a Fondi resta ovviamente in primo piano anche linsediamento presso il Comune, avvenuto come ormai noto ieri, di una cosiddetta commissione di accesso e accertamento, nominata dal Prefetto di Latina Bruno Frattasi su delega del Ministro dellInterno Giuliano Amato.Lorganismo si legge in unapposita nota stampa dellUfficio Territoriale del Governo - svolger unattivit di carattere ispettivo, come previsto dalla normativa antimafia a garanzia della trasparenza delle pubbliche amministrazioni e degli enti locali. La commissione, che svolger il proprio incarico nel termine di tre mesi, composta dal vice-prefetto Antonio Contarino, proveniente dalla prefettura di Messina; Caterina Amato, viceprefetto di Latina; Emanuele Maugeri, vice-questore vicario di Latina; Mario Giacna, Tenente dei Carabinieri del Comando di Latina; Giovanni D'Onorio De Meo, capitano della Guardia di Finanza del comando provinciale. In sostanza, i funzionari incaricati dovranno accertare la regolarit di specifici atti assunti dallamministrazione comunale e dai suoi dirigenti di settore, con particolare riguardo a possibili infiltrazioni criminali. Sulla base degli esiti delle verifiche bisogner decidere se esistono o meno le condizioni per avanzare addirittura la proposta di scioglimento anticipato del consiglio comunale. Ma naturalmente presto per trarre conclusioni; anche se le preoccupazioni non mancano, visto che liniziativa la prima del genere adottata in provincia di Latina negli ultimi 25 anni, da quando cio stata approvata la legge che disciplina la nomina di una commissione di questo tipo. Mentre sono frequenti i casi del genere in Campania, Calabria e Sicilia, nello stesso Lazio finora era accaduto solo altre due volte, in provincia di Roma. Per lesattezza a Nettuno, dove poi il consiglio era stato sciolto; e ad Ardea, dove invece non erano stati assunti provvedimenti cos clamorosi. In ogni caso praticamente certo che liniziativa del Governo e del Prefetto sia connessa alla recente acquisizione di documenti, sempre presso il Comune, da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale appositamente delegati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Come gi riferito in precedenti occasioni, nel mirino ci sarebbero, in particolare, mandati di pagamento e atti relativi ad alcune gare dappalto, oltre che richieste di residenze e concessioni edilizie. Secondo i magistrati che seguono il caso esisterebbe, a Fondi, un condizionamento rispetto ad alcune decisioni del Comune, in particolare per quanto riguarda alcuni appalti e provvedimenti di natura urbanistico-edilizia. Dibattuta anche nel consiglio comunale straordinario di venerd scorso dedicato proprio alla sicurezza e allordine pubblico, la vicenda si arricchisce ora di questo nuovo capitolo, motivo di prevedibile ed ampio clamore non solo in citt ma anche in Provincia e in Regione.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 13/02/2008 Ore 14:58