A distanza ormai di oltre un mese, resta fitto il mistero, e non si attenua dunque langoscia dei familiari, relativamente allo sorte dei quattordici passeggeri, tra cui il 33enne di origini sperlongane Stefano Fragione e sua moglie Fabiola Napoli, che si trovavano a bordo del bimotore inabissatosi il 4 gennaio scorso in Venezuela.Lo scorso fine settimana, unapposita delegazione del Ministero degli Esteri italiano, ha intanto terminato la sua missione a Los Roques, nei pressi di Caracas. Come noto, oltre alla salma del co-pilota, finora non stato trovato alcun altro elemento, come per esempio un pezzo di metallo, una poltroncina dell'aereo, un bagaglio. Un mistero a cui la speciale delegazione dell'Unit di crisi della Farnesina non ha saputo dare risposta. Il responsabile Maurizio Canfora ha dichiarato comunque che il comportamento degli organismi locali che si stanno occupando di chiarire il caso "sembra soddisfacente ed adeguato agli standard internazionali per questo tipo di situazioni". Tutto il materiale raccolto - ha aggiunto - sar elaborato e messo a disposizione privatamente dei familiari delle vittime, per cercare di rispondere agli interrogativi e alle inquietudini che ancora persistono. Come riferito nelle precedenti edizioni del nostro tg, sono ancora diversi i punti poco chiari. Secondo quanto si appreso, nei polmoni del copilota morto non sarebbe, per esempio, stata ritrovata acqua e questo lascia abbastanza perplessi visto che sarebbe stato in mare per circa dieci giorni. Inoltre i telefonini di due delle persone a bordo sarebbero risultati liberi a distanza anche di 24 ore dal presunto incidente. Uno era quello del pilota, che sarebbe stato localizzato addirittura in Colombia dalla compagnia telefonica presso cui era stato attivato. Anche se le autorit venezuelane e lo stesso ministero italiano degli affari esteri hanno categoricamente escluso lipotesi, alcuni parenti ed amici dei passeggeri non si sentono ancora di escludere, pertanto, la possibilit di un dirottamento. In ogni caso i familiari continuano a chiedere che le ricerche proseguano ad oltranza ed auspicano che il governo italiano fornisca mezzi e personale a sostegno di quelli venezuelani. Stefano Fragione, residente a Roma ma legato a Sperlonga in quanto paese natale del padre Gaetano, si era sposato il 29 dicembre scorso. Con la moglie aveva deciso di organizzare il viaggio di nozze nelle rinomate isole di Los Roques. Secondo la ricostruzione ufficiale, laereo della Transaven sul quale viaggiavano insieme ad altre dodici persone, tra cui altri sei italiani, ha avuto unavaria circa mezzora dopo il decollo da Caracas e il tentativo di ammaraggio demergenza effettuato dal pilota non andato purtroppo a buon fine. Il velivolo si sarebbe infatti inabissato, intatto, ad una profondit di almeno mille metri. Il responsabile della Protezione civile venezuelana ha dichiarato che le ricerche per localizzare il relitto potrebbero durare anche mesi.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 11/02/2008 Ore 14:35