Ruberie che alimentano il prevedibile malcontento dei proprietari i quali, in considerazione della cronica carenza di organico e della relativa gravità dei reati subìti, non possono ovviamente contare sull’incessante tutela delle Forze dell’ordine impegnate nel controllo di un vastissimo territorio. Tra i residenti e gli operatori agricoli della zona è insomma subentrata una certa rassegnazione. Insieme alla convinzione che gli autori di quei furti siano quasi sicuramente alcuni delle decine di extracomunitari, in particolare indiani, domiciliati proprio a San Raffaele. Sistemati in alloggi di fortuna, che vari blitz di Polizia e Carabinieri hanno dimostrato essere privi delle più elementari condizioni igienico-sanitarie, ed impiegati per lo più nelle aziende agricole del comprensorio senza contratto e a pochi euro al giorno, gli extracomunitari ruberebbero semplicemente per avere qualcosa in più da mangiare. Emblematici gli ultimi episodi in ordine di tempo. Da un pollaio sono sparite una ventina di galline, da diverse serre ortaggi vari, da alcune case insaccati e barattoli di conserva. Ulteriori conferme, insomma, di come quelli della sicurezza e della disperazione siano problemi da affrontare anche nel nostro comprensorio.