Due dipendenti del Comune di Monte San Biagio sarebbero stati iscritti sul registro degli indagati con lipotesi di reato di abuso dufficio.Ai due impiegati si contesterebbe di aver tollerato lesistenza di un chiosco che vende fiori e ceri davanti allingresso del cimitero del paese, nonostante ci sia un regolamento che lo vieti. La vicenda, scaturita da un esposto presentato da un concorrente che invece si attenuto alla normativa, era emersa nel gennaio scorso, quando la Guardia di Finanza di Fondi aveva inoltrato alla Procura della Repubblica di Latina una dettagliata informativa a carico proprio dei due dipendenti comunali rei, in sostanza, di aver applicato misure diverse in presenza della medesima situazione. I due, un dirigente e lallora segretario comunale, avrebbero tollerato che il venditore in questione continuasse ad operare proprio davanti allentrata del camposanto, in violazione di un apposito regolamento approvato un paio di anni fa dal consiglio comunale e con una prevedibile concorrenza sleale nei confronti degli altri operatori del settore che invece sono stati costretti a spostarsi in vicini spazi pre-assegnati e a stipulare anche una convenzione col Comune. Stanco del presunto favoritismo di cui per mesi si continuato ad avvantaggiare il collega rimasto nei pressi dellingresso del cimitero, uno di loro, assistito dallavvocato Marco Popolla, si perci rivolto alla Guardia di Finanza che dopo gli accertamenti di rito ha informato la magistratura inquirente. Dal rapporto delle Fiamme Gialle inviato in Procura sarebbe ora scaturita la conseguente iscrizione sul registro degli indagati dei due funzionari del Comune monticellano.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 02/11/2007 Ore 14:37