Allindomani del rinvio della conferenza provinciale della sanit e del mancato parere dei sindaci sul cosiddetto Atto aziendale della ASL di Latina si registrata prevedibilmente unaccesa polemica politica.Tra i sindaci pi critici nei confronti della gestione della vicenda da parte della dirigenza dellazienda sanitaria pontina, c, come detto, quello di Fondi Luigi Parisella che, insieme al collega di Priverno Umberto Macci e al delegato del Comune di Monte San Biagio Giuseppe Pascale, ha diffuso a riguardo un comunicato stampa. Il comportamento tenuto dai sindaci del centro-destra nella conferenza provinciale sulla sanit stato l'ultimo disperato tentativo volto a far s che la direttrice generale ASL mutasse atteggiamento e recepisse le istanze che erano state rappresentate affermano i tre amministratori riferendosi alla richiesta di un rinvio per approfondimenti tecnici avanzata nel corso della riunione. Avevamo aspettato fiduciosi che nella sua relazione introduttiva vi fosse la comunicazione di qualche modifica sulla base delle tante proposte costruttive avanzate in pi sedi e sin dalla presentazione dell'Atto Aziendale, ma questo non avvenuto perch stata la dottoressa Coiro a porre un vero e proprio aut aut, vale a dire che quello sarebbe stato latto qualunque fosse la valutazione dellassemblea proseguono Parisella, Pascale e Macci, secondo i quali l'assoluta indisponibilit a modificare l'Atto Aziendale - se non attraverso un'autonoma e libera valutazione da parte dell'Azienda - avrebbe dovuto avere come naturale conseguenza quella di esprime parere contrario alla proposta. Si cercato in tutti i modi di concordare un rinvio, anche solo al fine di formalizzare proposte di tipo tecnico che non competerebbero certo ai Sindaci, ma non stato possibile aggiungono i tre amministratori comunali, evidenziando che i sindaci del centro-destra hanno sempre dimostrato, sulle problematiche relative alla sanit, non solo di non avere posizioni preconcette, ma anche di capire le difficolt oggettive e di avere una visione provinciale dei problemi. I tre ricordano a tal proposito la condivisione delle "Linee Programmatiche" proposte dal precedente manager ASL Ernesto Petti che, dopo una fase di confronto anche duro, erano state comunque approvate all'unanimit dalla Conferenza dei Sindaci senza posizioni ideologiche. In pochi mesi la situazione cambiata perch, dicono sempre i tre, la nuova direttrice generale innanzitutto non ha recepito le indicazioni del Piano Triennale, presentando invece una proposta di Atto aziendale completamente slegata dal progetto che si erano dati tutti i Sindaci. Inoltre proseguono il sindaco di Fondi, quello di Priverno e il delegato di Monte San Biagio - non sono stati chiariti i dubbi su tante problematiche che vanno dalla soppressione d'alcuni reparti e servizi territoriali al ruolo degli ospedali minori; dal ruolo dell'universit alla eccessiva creazione di dipartimenti e strutture. I Sindaci del centro destra concludono i tre esponenti della Casa delle Libert - hanno solo cercato di rappresentare le esigenze e le istanze, non politiche o personali, dei cittadini e dei territori da loro amministrati. La dottoressa Coiro, oltre alla poca sensibilit, ha per dimostrato poco o nullo rispetto istituzionale, procedendo addirittura, almeno secondo quanto riferito dalla stampa, ad ulteriori arbitrarie modifiche dell'atto Aziendale senza alcuna preventiva informazione in sede di conferenza.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 02/11/2007 Ore 14:34