Sulla vicenda del mancato parere della conferenza dei sindaci sul cosiddetto atto aziendale della Asl pontina, la posizione del centrosinistra ovviamente di tuttaltro tenore rispetto a quella degli avversari politici.Con una nota dellufficio della Presidenza, la Regione Lazio, governata come noto dallUnione, e dalla quale le ASL in sostanza dipendono, ha per esempio definito irresponsabile chi si sottratto al confronto. E un fatto grave e ingiustificato perch non si voluto nemmeno entrare nel merito del documento. Latteggiamento assunto dai sindaci della Casa delle Libert, che hanno abbandonato laula, parso senza giustificazioni e basato solo su pregiudiziali di schieramento. Una forma di protesta irresponsabile che non ha tenuto conto delle reali esigenze dei cittadini che proprio quei sindaci sono chiamati a rappresentare si legge nella stessa nota. Sulla stessa lunghezza donda i consiglieri regionali Domenico Di Resta e Claudio Moscardelli, eletti rispettivamente nei Democratici di Sinistra e nella Margherita ed ora tra i pi autorevoli esponenti pontini del neonato Partito Democratico. Il comportamento del Centro destra, fatta eccezione per alcuni Sindaci, espressione di una posizione esclusivamente strumentale e di polemica pretestuosa dicono i due, secondo i quali occorre ricordare come la Conferenza dei Sindaci aveva approvato all'unanimit il Piano Sanitario Provinciale di cui l'Atto Aziendale espressione. Il Piano e l'Atto spiegano i due rappresentanti dellattuale maggioranza regionale - garantiscono alla nostra provincia sia il livello che la qualit di servizi sanitari, pur in una fase difficilissima a causa della necessit di un duro piano di risanamento del deficit sanitario che in atto. Il centrodestra attaccano Di Resta e Moscardelli - ha d'un colpo dimenticato la pesante eredit che ha lasciato nella sanit regionale, con ben dieci miliardi di euro di debito e l'assoluta assenza di controllo della spesa sanitaria che ha innescato meccanismi di produzione di un deficit annuale insostenibile dal punto di vista economico. Secondo i due l'atteggiamento di parte dei Sindaci di centrodestra, di richiesta di rinvio, pertanto del tutto inaccettabile. Difesa invece la scelta dei sindaci di centrosinistra che hanno avanzato proposte costruttive di miglioramento dell'Atto Aziendale e principalmente il ripristino del distretto dei Monti Lepini e la creazione di un dipartimento funzionale per l'onco-ematologia. Secondo Di Resta e Moscardelli il primo punto rappresenta il giusto riconoscimento di una realt che ha identit e omogeneit tali da motivare la presenza di un distretto autonomo. Per quanto riguarda la seconda proposta, il dipartimento in questione rappresenta una soluzione che coerente con la nuova impostazione dell'Atto Aziendale e nello stesso tempo salvaguarda la specificit di questa area. L'approvazione da parte della Regione dell'Atto Aziendale concludono i due esponenti pontini del Partito Democratico - terr conto positivamente di queste proposte costruttive e ci faremo carico entrambi di assicurare l'accoglimento di queste indicazioni, in maniera da garantire l'ulteriore passaggio verso l'azione di miglioramento della sanit in provincia di Latina. Insieme, contestualmente, al conseguimento dei due obiettivi che si concretizzeranno in questa legislatura: vale a dire l'istituzione, gi deliberata, del Dipartimento di Emergenza a Latina e la realizzazione del Policlinico del Golfo per il rilancio della sanit del sud-pontino.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 02/11/2007 Ore 14:31