Sanit regionale: torna dattualit la vicenda della nomina dei nuovi manager delle ASL laziali effettuata dallattuale maggioranza regionale di centrosinistra sulla base del cosiddetto spoil system, il meccanismo attraverso il quale funzionari e dirigenti vengono cio sostituiti nel momento in cui cambia il quadro politico di unistituzione.La Procura della Repubblica di Roma ha infatti aperto uninchiesta per verificare se ci siano state irregolarit nell'applicazione di questa norma, prevista dallo statuto regionale ma, secondo la Corte Costituzionale e il Consiglio di Stato, non attuabile per le ASL. L'indagine, avviata sulla base di un esposto presentato dalla Federazione Italiana Autonoma Lavoratori della Sanit, stata affidata al sostituto Adelchi D'Ippolito che ha aperto un fascicolo in cui per il momento non si ipotizzano reati. A quanto si appreso, la FIALS avrebbe in particolare chiesto all'autorit giudiziaria di verificare se, nell'attivit posta in essere dall'attuale amministrazione Marrazzo nella sostituzione dei manager, siano stati compiuti degli abusi e dei fatti penalmente rilevanti. Per far luce su questa vicenda il magistrato ha affidato ai Carabinieri il compito di acquisire le relative delibere di giunta e ogni altro provvedimento in materia. Agli atti dell'inchiesta figura prevedibilmente anche la sentenza emessa nel marzo scorso dalla Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittima la legge regionale sullo spoil system nella parte in cui prevede che i manager decadono dalla carica il 90esimo giorno successivo alla prima seduta del consiglio regionale, salvo conferma con le stesse modalit previste per la nomina. La Consulta era stata chiamata a pronunciarsi sulla vicenda dal Consiglio di Stato, al quale erano ricorsi sei manager tra cui, come si ricorder, lex direttore generale della ASL di Latina Benito Battigaglia. La FIALS ha chiesto in particolare di stabilire se siano ravvisabili responsabilit nella condotta del Consiglio regionale, del presidente della regione e dellassessore alla Sanit nel voler mantenere i manager attualmente incaricati, cui viene corrisposto il relativo trattamento economico, piuttosto che ripristinare il rapporto con quelli precedenti. Sottaccusa la legge, approvata dal consiglio regionale nel giugno scorso, allindomani del pronunciamento della Consulta che dichiarava illegittimo lo spoils system, e della successiva sentenza del Consiglio di Stato, che aveva disposto il reintegro dellex manager del San Camillo. Nonostante i conti in rosso della sanit, la nuova soluzione individuata dalla Regione aveva previsto un equo indennizzo ai cinque manager rimossi. Un compenso di 200 mila euro ciascuno. Significa che se i manager fossero stati reintegrati non gli sarebbero affatto spettate 15 mensilit e non verrebbe quindi sostenuta una spesa di oltre un milione di euro. Nel riconoscere e corrispondere la somma, di fatto si creerebbe una situazione nella quale per un medesimo lasso di tempo corrisposto un trattamento economico a due manager sul medesimo incarico, quello attualmente in carica e quello che avrebbe avuto diritto si legge pertanto nellesposto della Federazione lavoratori sanit.
Articolo
a cura di la Redazione
pubblicato il 12/10/2007 Ore 14:15