Clamorosa iniziativa nei giorni scorsi da parte della Regione Lazio relativamente alla realizzazione di un centro commerciale ed alla contestuale riqualificazione di piazza De Gasperi a Fondi.Secondo quanto riferito dai segretari cittadini di Rifondazione Comunista, Democratici di Sinistra e Margherita, la direzione dellArea Legislativa Contenzioso e Vigilanza dellAssessorato regionale allUrbanistica ha infatti chiesto al Comune di Fondi di sospendere immediatamente i lavori chiedendo al responsabile dellUfficio Tecnico di fornire precise informazioni sulliter amministrativo seguito per linizio dellopera. La Regione, che chiede chiarimenti anche sulla nuova area mercato in fase di realizzazione in localit Mola Santa Maria, vuole conoscere in particolare se sono stati rispettati i dettami del Testo Unico in materia di espropri per le varianti di destinazione duso al Piano Regolatore Generale, rilevando inoltre, per entrambe le suddette aree in questione, la presenza di vincoli archeologici e, per la sola area di Mola Santa Maria, dei vincoli paesaggistici e di quelli imposti dalla Legge Galasso per quanto concerne la distanza obbligatoria da canali e corsi dacqua. La procedura prevista dallarticolo 19 del citato Testo Unico applicabile alle opere ritenute di pubblica utilit e impone che il Comune trasmetta alla Regione, per il parere di competenza, la Delibera di Consiglio comunale di approvazione del progetto delle opere. Solo successivamente al parere favorevole regionale, il Consiglio comunale pu deliberare la definitiva variante alla destinazione urbanistica delle aree interessate. Sempre secondo quanto riferito dagli esponenti fondani del centrosinistra, dalla documentazione attualmente in possesso della stessa Regione Lazio non esiste alcun atto di tal genere, tanto da spingere la stessa Regione a chiedere, come detto, limmediata sospensione dei lavori in piazza De Gasperi. Si tratta di unesigenza esclusivamente cautelare al fine di consentire laccertamento degli eventuali vizi delle autorizzazioni rilasciate e di consentire allamministrazione comunale di esercitare la propria potest di autotutela in materia urbanistico-edilizia hanno spiegato dallArea Legislativa Contenzioso e Vigilanza de La Pisana. Sar opportuno che gli Uffici tecnici del Comune ed in primis i loro Dirigenti, offrano concreta e fattiva collaborazione per mettere in condizione gli incaricati della Regione di adempiere al loro compito di doveroso controllo hanno commentato Bruno Fiore, Crescenzo Fiore ed Umberto Barbato, segretari comunali, rispettivamente, dei Democratici di Sinistra, de La Margherita e di Rifondazione Comunista. Gli stessi ritengono che sia indispensabile fare unoperazione di trasparenza anche sullesistenza o meno di tutta la documentazione necessaria, perch il rispetto della legalit e delle procedure richiesto normalmente ad ogni singolo cittadino deve essere ancor di pi garantito dagli Enti pubblici. Dunque, nuovo clamoroso capitolo nella vicenda dei lavori in fase di realizzazione nel centro di Fondi, gi da mesi al centro di unaspra contrapposizione politica. Sono stati in particolare i Democratici di Sinistra ad esprimere numerose contestazioni pubbliche relativamente a vari aspetti. Dalle paventate conseguenze negative sul tessuto commerciale della zona ai disagi connessi ad una caotica viabilit, dallassenza di sufficienti parcheggi alleccessivo costo dellopera per le casse comunali, dalla riduzione delle aree verdi al ruolo delle imprese private che si sono aggiudicate lappalto-concorso e che fra laltro gestiranno per quaranta anni tutti i parcheggi della citt.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 25/09/2007 Ore 14:02