Secca smentita da parte del Comune di Fondi relativamente alla presunta sospensione dei lavori di riqualificazione di Piazza De Gasperi che, secondo i rappresentanti cittadini del centrosinistra, sarebbe stata disposta nei giorni scorsi dallassessorato regionale allurbanistica per il mancato rispetto di alcune procedure amministrative.E stato in particolare lingegner Gianfranco Mariorenzi, dirigente della Ripartizione comunali ai Lavori Pubblici, a precisare che nessun atto di tal genere stato mai notificato al Comune di Fondi. Occorre evidenziare si legge in un comunicato stampa di Palazzo San Francesco - che il 13 settembre scorso il Comune ha ricevuto una comunicazione da parte della Direzione Regionale Territorio e Urbanistica, Area legislativa Contenzioso e Vigilanza a seguito di un esposto presentato dal Gruppo di Rifondazione Comunista, con cui si chiedeva allufficio Regionale di verificare le procedure urbanistiche adottate relativamente ai progetti della Casa Comunale e della nuova Area Mercato di Mola Santa Maria. LUfficio regionale richiedeva una risposta in merito da parte del Comune di Fondi entro i venti giorni successivi. Nella stessa nota inviata al Comune si affermava testualmente: nel caso in cui la zona di Piano Regolatore Generale non risulti variata in conformit dellarticolo 19 del Decreto del Presidente della Repubblica 327/2001 (Testo Unico per espropriazioni di pubblica utilit ndr), si richiede limmediata sospensione dei lavori relativi a Piazza De Gasperi. Pertanto prosegue la nota del Comune - da parte della Regione stata posta solo una esigenza cautelare, al fine di verificare losservanza delle procedure urbanistiche e di consentire allamministrazione comunale di esercitare la propria potest di autotutela in materia urbanistico-edilizia. Quindi, solo se il Comune non avesse osservato la procedura indicata veniva richiesta limmediata sospensione dei lavori. Ma non si era in questa fattispecie dichiara lingegner Mariorenzi, secondo il quale un atto di sospensione dei lavori ha inoltre una sua propria specifica identificazione ed emanazione, da cui ne derivano il perfezionamento e lefficacia giuridica, che non pu essere configurato con una qualsiasi lettera di richiesta di chiarimenti o altro. Lo stesso dirigente evidenzia poi che il 20 settembre scorso, molto prima dunque della scadenza dei venti giorni prescritti, lo stesso ufficio regionale ha inviato un proprio dirigente a visionare i relativi progetti e ad acquisire atti e informazioni sulle procedure urbanistiche presso il Settore Urbanistico e presso il Settore Lavori Pubblici del Comune, senza riscontrare anomalie di sorta circa liter previsto. Pertanto termina la nota di Palazzo San Francesco - nessun provvedimento esecutivo di sospensione dei lavori stato mai disposto dalla Regione, come invece sostenuto strumentalmente a mezzo stampa dai vari gruppi della sinistra fondana.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 25/09/2007 Ore 14:05