Dura presa di posizione dei Verdi per la Pace circa gli incendi verificatisi a Monte San Biagio, dove sabato pomeriggio sono stati attaccati e danneggiati il rimboschimento di Monte Andresone e la pineta sulla collina delle cosiddette Torri di Portella.Ancora una volta mezzi e uomini si sono dovuti mobilitare per porre rimedio alla criminalit dei piromani che quasi mai vengono individuati. E ora di cambiare coraggiosamente atteggiamento ha dichiarato il portavoce Giuseppe Casale. Chiediamo allamministrazione comunale, e al Sindaco Mirabella in particolare in quanto responsabile della Protezione Civile, di applicare integralmente la legge 353 del 2000 che consente agli enti locali di opporsi alla speculazione sulla gestione delle aree bruciate, realizzando e approvando il catasto della aree percorse dal fuoco dicono i Verdi monticellani, spiegando che con il catasto possibile vincolare le aree incendiate, rendendo difficile le speculazioni legate alla pastorizia, alledilizia, alla caccia, allagricoltura e al rimboschimento. Secondo il partito ambientalista, inoltre, i capi di bestiame trovati a pascolare sulle aree bruciate vanno sequestrati e i proprietari denunciati, oltre che sanzionati con una multa. Il catasto, con i mezzi messi a disposizione oggi da internet, pu essere realizzato al costo di poche centinaia di euro, acquistando foto da satellite di adeguata risoluzione conclude Giuseppe Casale, preannunciando che se entro la fine di questanno il Sindaco Mirabella non interverr in modo efficace cos come stabilito dalla legge 353/2000, i Verdi per la pace di Monte San Biagio sono pronti a rivolgersi agli enti preposti per segnalare linadempienza nonch ad inviare un dettagliato esposto alla Procura della Repubblica di Latina.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 23/07/2007 Ore 21:20