Ancora un nuovo ricorso in provincia da parte dell'Adiconsum nei confronti di Acqualatina e delle sue tariffe idriche.A finire nel mirino dell'associazione questa volta, il contratto di gestione sottoscritto nel Gennaio scorso dal presidente dell'amministrazione provinciale Armando Cusani e dal Presidente di Acqualatina Claudio Fazzone e contestato dall'Adiconsum in diverse parti. Si inizia dall'esame del costo operativo iniziale della tariffa che era stato fissato dall'Ato in poco meno di 30 milioni di euro: in realt con riferimento alla tariffa 2006 tale costo ha raggiunto i 51 milioni di euro. La convenzione infatti prevede spiega il presidente dell'Adiconsum, Angelo Carcasole con riferimento al ricorso che deve sempre essere assicurato l'equilibrio economico finanziario del gestore, un passaggio che appare decisamente a sfavore dei Comuni ed in contrasto con la legge nazionale. Anche sul fronte della responsabilit, il nuovo testo tende sottolinea Carcasole illegittimamente ad assicurare al gestore una sorta di garanzia che gli consente di superare ogni inefficienza di gestione. L'elenco delle altre presunte irregolarit nella convenzione comprende il regolamento del servizio idrico, la quota fissa, gli interessi di mora, il diritto ai rimborsi. Un manuale di illegittimit, secondo l'Adiconsum, sul quale dovr pronunciarsi presto il Consiglio di Stato.
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a cura di la Redaszione
pubblicato il 06/04/2007 Ore 14:47