Sulla zona costiera di Fondi interessata dalle demolizioni, è stato necessario posizionare una rete protettiva su centinaia di metri di duna.L’intervento si è reso necessario per evitare che frane o cedimenti visto che a trattenerla non c’erano più né le fondamenta degli immobili abbattuti nell’autunno scorso né le radici delle tipiche piante quasi tutte estirpate dagli abusivi. Secondo quanto si è appreso, la presenza della rete, costituita da spesse fibre di iuta, risulterebbe utilissima per favorire il ricompattamento della sabbia ed evitarne la dispersione, ma ostacolerebbe la ricrescita delle specie arboree autoctone. Rischierebbero dunque di allungarsi i tempi di attuazione dell’annunciato progetto di rinaturazione proprio del tratto di duna di Tumulito, che potrà partire a quanto sembra solo dopo che sulla rete si formerà uno strato di sabbia sufficientemente spesso da consentire alle piante di attecchire. Una soluzione alternativa e più efficace potrebbe essere quella di sostituire le reti con barriere di canne disposte a terrazza, così come fatto da altri comuni alle prese con il rischio frana della duna.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 20/02/2007 Ore 14:32