L’uomo, un ex manovale da poco in pensione, è stato ucciso dalla motozappa con cui stava effettuando lavori agricoli in un piccolo appezzamento di terreno alle spalle dell’abitazione di famiglia. Secondo quanto si è riuscito a ricostruire, il mezzo meccanico è improvvisamente andato a marcia indietro ribaltandosi. Lo sfortunato uomo vi è finito sotto, rimanendo immobilizzato e venendo ferito a morte dalle lame della fresa, in particolare all’altezza della giugulare. Il drammatico fatto è avvenuto poco prima delle tredici di ieri in località San Vito, ai piedi della rinomata sughereta di Monte San Biagio. A rendere ulteriormente tragica la vicenda, la presenza sul posto della moglie della vittima, la 56enne Iolanda Di Girolamo, che ha praticamente assistito impotente alla morte del marito. In preda ovviamente alla disperazione, la donna ha richiamato l’attenzione di una delle due nuore e di alcuni vicini. Immediato l’allarme ai Carabinieri della stazione cittadina e al 118 ma quando, pochi minuti dopo, i militari comandati dal maresciallo Michelangelo Nania e i medici dell’emergenza sanitaria sono arrivati sul posto per Alessandro Sacchetti non c’era già più nulla da fare. Sul luogo sono dovuti intervenire anche i Vigili del Fuoco di Terracina per spostare la motozappa sotto la quale era rimasto intrappolato. Essendo chiari i motivi del decesso, il sostituto procuratore di Latina Olimpia Monaco non ha ritenuto necessario disporre l’autopsia sulla salma, messa a disposizione della famiglia già nel primo pomeriggio di ieri. La notizia della morte del 63enne monticellano si è ovviamente subito sparsa in paese e decine tra parenti ed amici sono corsi in via San Vito per stringersi intorno alla vedova e ai due figli. I funerali si svolgeranno nella chiesa di San Giovanni Battista alle 9e30 di domani, giovedì 8 febbraio.