Con i voti favorevoli della maggioranza di centrodestra e quelli contrari dellopposizione di centrosinistra, il Consiglio comunale di Fondi ha approvato nella tarda serata di ieri il documento preliminare di indirizzo per la variante generale al Piano Regolatore. Ventuno, per la precisione, i voti a sostegno; sei quelli opposti.La relazione, redatta dallarchitetto Francesco Brancaccio, stata definita dalla maggioranza, ed in particolare dallassessore allurbanistica Salvatore De Meo, un punto di partenza per concretizzare il necessario aggiornamento di uno strumento urbanistico risalente ad oltre trentanni fa, ma non ha invece convinto la minoranza. Con uniniziativa unitaria da parte dei tre consiglieri di Fondi Viva, dei due rappresentanti dellUlivo e dellex consigliere di Forza Italia Padula -che ha costituito come noto il gruppo misto - stato a tal proposito presentato un documento in cui si evidenziano carenze ed omissioni. Perplessit sono state ribadite relativamente alla mancata considerazione della cancellazione del cosiddetto corridoio tirrenico meridionale e dellistituzione del monumento naturale del lago di Fondi. Due questioni che sarebbero state ignorate dalla relazione programmatica considerata, pertanto, anacronistica. Dubbi da parte del centrosinistra anche sullentit delle volumetrie residenziali previste e, ancor di pi, sullincredibile somiglianza del documento con unanaloga relazione presentata presso il comune di Viterbo. Pur accogliendo i rilievi mossi e apprezzando lo spirito propositivo dellopposizione, la maggioranza ha comunque difeso il documento confermando che si tratta di un validissimo punto di partenza per un ambizioso progetto atteso da tutta la citt. Sia il sindaco Parisella che i consiglieri Biasillo, Refini, Giannoni e Capotosto ne hanno sottolineato il valore ribadendo che proprio grazie a questo atto si aprir ora un confronto a tutto campo con le forze politiche, sociali ed imprenditoriali del territorio, con il chiaro intento di preservare le ricchezze ambientali e storiche esistenti favorendo contemporaneamente uno sviluppo sostenibile ma comunque capace di superare le carenze infrastrutturali e ricettive lamentate da tutti. Lassessore allurbanistica Salvatore De Meo ha evidenziato in particolare che limmagine della citt che emerge dalla relazione programmatica chiara ed individua tre direttrici fondamentali: vale a dire il ricco patrimonio architettonico, storico e ambientale; la presenza del MOF, con tutto lindotto dellagroalimentare, dellartigianato e della piccola industria; la presenza di potenzialit e qualit turistico-ricettive. Nella descrizione dei criteri di indirizzo ha proseguito lassessore volutamente non ci si soffermato nella puntualizzazione di alcuni dati tecnici particolari, che saranno successivamente individuati; ma stata piuttosto proposta una metodologia di lavoro, gi applicata in altri casi, da tener presente nella stesura del nuovo Piano Regolatore, il quale non potr che essere il frutto ed il risultato della potenzialit e delle vocazioni che il nostro territorio esprime nonch delle esigenze e delle aspettative della nostra comunit. Dopo lapprovazione del documento di indirizzo, si dovr ora procedere allaffidamento dellincarico per la redazione della variante. I progettisti dovranno in pratica tradurre in cartografie i criteri di massima elencati nella relazione. Poi il consiglio comunale sar chiamato a discuterne e ad adottare la cosiddetta variante generale che successivamente dovr essere approvata in maniera definitiva dalla Regione. I tempi non si prevedono dunque brevi. Si presume che sar necessario complessivamente non meno di un anno.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 07/02/2007 Ore 13:32