Questo, in estrema sintesi, il bilancio della prima operazione in ordine di tempo coordinata dal nuovo dirigente della Polizia di Fondi, il commissario capo Maurizio Mancini, da ieri ufficialmente insediatosi nello stabile di via Evangelisti. Il blitz è scattato all’alba di oggi nella zona di San Raffaele dove gli extracomunitari, di età compresa tra i 20 e i 35 anni, sono stati sorpresi all’interno di un casolare. Gli otto indiani, tutti sprovvisti di permesso di soggiorno, sono stati accompagnati presso l’ufficio immigrazione della questura di Latina per le consuete procedure preliminari al rimpatrio coatto. Nei loro confronti sono in corso comunque ulteriori accertamenti per verificare se siano inottemperanti rispetto ad eventuali precedenti provvedimenti analoghi. L’albanese e i due fondani, un 57enne ed un 50enne, sono stati invece denunciati, come detto, per favoreggiamento dell’immigrazione irregolare in quanto avrebbero ospitato gli extracomunitari. Anche in questo caso sono in atto ulteriori verifiche. L’operazione, che deve dunque considerarsi ancora in corso, è stata resa nota durante un incontro informale che il dottor Mancini ha avuto con la stampa in occasione proprio del suo insediamento al commissariato di Fondi. Quarantaduenne originario di Itri ma da tempo residente a Fondi, il nuovo dirigente della Polizia subentra, come noto, al vice-questore Tocco trasferito a Formia dopo circa due anni di dirigenza a Fondi. Proveniente dalla squadra volante della questura di Latina, il commissario capo Mancini ha evidenziato il ruolo strategico proprio del controllo preventivo del territorio tramite la costante presenza di agenti a diretto contatto con i cittadini, ed ha assicurato il massimo impegno operativo nel contrasto ai fenomeni illeciti più diffusi nel comprensorio a cominciare dal sempre più diffuso spaccio di sostanze stupefacenti.