SPERLONGA Avevano cercato di trasformare le vecchie baracche in una moderna abitazione, bypassando tutti gli obblighi di legge e limitandosi a comunicare loperazione al comune con una semplice D.I.A.Sono stati scoperti dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato e, per ora, indagati, in attesa che controlli pi approfonditi facciano emergere altri capi di imputazione, sia per loro che per chi avrebbe omesso di effettuare controlli pi appropriati. Nel registro degli indagati sono finiti per ora A.R., classe 1963, proprietario e da ieri custode legale dellimmobile posto sotto sequestro; M.R., classe 1973, esecutore materiale del lavoro abusivo; F.L., classe 1984, direttore dei lavori. Tutte persone del posto. Insieme a loro sono sotto il mirino degli inquirenti altre persone con gli sviluppi che si potrebbero registrare anche nel giro di qualche giorno e aggravare la portata dellillecito. La vicenda riguarda alcune baracche diroccate ubicate in localit Prato, nella zona pedemontana di Sperlonga ovest. Nel giro di venti giorni, grazie a un ritmo di lavoro intenso, erano state trasformate in due corpi nuovi collegati da una tettoia. Il controllo quotidiano svolto dagli agenti dellispettore capo Roberto Broccoli, responsabile del comando stazione CFS di Itri da cui Sperlonga dipende, cos come pure Gaeta e Campodimele, hanno individuato lillecito che si stava consumando, bench mimetizzato dalle fatiscenti pareti dei corpi preesistenti. Nella mattinata di venerdi i Forestali sono intervenuti apponendo i sigilli al cantiere, iscrivendo i responsabili nel registro degli indagati e avviando gli accertamenti per lindividuazione del coinvolgimento di eventuali altre persone.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 15/04/2013 Ore 12:38