Clamoroso coinvolgimento di un commerciante fondano in una maxi-operazione antimafia effettuata ieri in Sicilia e in diverse altre Regioni del centro e nord Italia.Luomo - un 36enne nativo di Formia ma da anni residente tra il sud della Spagna e Fondi, dove i suoi familiari operano nel settore del commercio ortofrutticolo - accusato di aver fatto da tramite con alcuni presunti boss mafiosi nell'acquisto di grosse quantit di stupefacenti.
Nei suoi confronti scattato un ordine di arresto europeo e al momento in cui andiamo in onda non dato sapere se sia stato gi rintracciato dalle forze dellordine. Secondo quanto si appreso, il commerciante fondano era gi stato coinvolto in unoperazione portata a termine nel 1999 dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma in collaborazione con la Guardia di Finanza di Formia relativamente al presunto traffico di ingenti quantit di droga, in particolare hascisc, dalla Spagna al Lazio. Nel relativo processo penale, ancora in fase di svolgimento, imputato insieme ad unaltra decina di persone. Loperazione di ieri, che ha portato allarresto di ben 88 persone, stata invece condotta dai carabinieri della compagnia di Gela e del Reparto operativo di Caltanissetta.
I provvedimenti cautelari, emessi nei confronti di presunti affiliati ad una nota cosca mafiosa siciliana che gestirebbe appalti e subappalti in diverse zone dItalia, sono stati emessi dal GIP del tribunale di Caltanissetta su richiesta dei Pubblici Ministeri della Direzione Distrettuale nissena. Gli indagati, in gran parte di Gela, sono accusati di avere riciclato grosse somme di denaro proveniente dai traffici di droga, e di avere acquisito illegalmente appalti e subappalti in molte citt italiane oltre ad aver imposto il pagamento del pizzo a imprenditori e commercianti. Tra gli arrestati c' anche un maresciallo dei carabinieri di 37 anni, accusato di aver passato informazioni riservate allorganizzazione criminale.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 12/12/2006 Ore 14:44