Maxi villa al Cucuruzzo, a distanza di un anno scattano nuovi sigilli. Ieri pomeriggio i forestali del Nipaf sono tornati nella zona agricola di Fondi per eseguire, nella propriet del noto oculista Carlo Carnevale, un decreto bis di sequestro, disposto dal pm Giuseppe Miliano.Limmobile, costituito da tre corpi di fabbrica per un totale di 2700 metri cubi di cemento, era finito nel mirino della Procura per abusivismo edilizio a colpi di varianti in corso dopera, che avrebbero prodotto un consistente ampliamento di un vecchio rudere per un valore stimato di un milione e mezzo di euro. E non solo. Le indagini coordinate da Miliano e svolte dagli agenti del Nipaf, diretti dal vice questore aggiunto Luciano Perotto, avevano messo in luce unaltra anomalia: la mancata condizione di imprenditore agricolo del titolare, indispensabile per lottenimento di permessi a costruire in zona agricola in base alla legge regionale numero 38/99 entrata in vigore nel 2002. Quanto basta per far scattare, l8 maggio del 2010, i primi sigilli ed iscrivere nel registro degli indagati loculista per abusivismo edilizio e abuso dufficio in concorso con il responsabile pro tempore del settore urbanistico del Comune di Fondi, larchitetto Martino Di Marco. Ma il sequestro era naufragato al Tribunale del Riesame, al quale si era appellato il dottor Carlevale. I giudici del collegio presieduto da Pierfrancesco De Angelis avevano riconosciuto al noto professionista la buonafede. Dunque via i sigilli dalla sua villa. Pi di recente per la Cassazione, su ricorso del Pm, aveva annullato il provvedimento del Riesame con rinvio ad altro collegio per un nuovo esame, ritenendo lelemento oggettivo (il maxi abuso edilizio) predominante su quello soggettivo (la buonafede o, come dir si voglia, lelemento psicologico del reo). La patata bollente era quindi tornata al Riesame. I nuovo collegio, presieduto da Lucia Aielli, ha confermato nei giorni scorsi il sequestro convalidato un anno fa dal Gip. Dunque, il nuovo decreto del Pm e, ieri, il sequestro bis.
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a cura di R. Cammarone - La Provincia
pubblicato il 13/05/2011 Ore 12:44