Damasco 2, ultimo giro di boa per il collegio difensivo impegnato negli esami dei testimoni. Ludienza di ieri ha riguardato soprattutto la posizione di Aldo Trani, uno dei principali indagati del processo antimafia, per il quale sono stati chiamati a rendere la propria testimonianza anche lavvocato Fabrizio Di Sarra e Roberto Trani.Il primo, in qualit di referente del comitato cittadino Porta Roma, ha riferito che Aldo Trani faceva parte insieme alla sorella Loredana (anche lei imputata) dello stesso sodalizio che, in pi occasioni, aveva sollecitato al sindaco la riqualificazione del quartiere. Una riqualificazione che, dopo tante battaglie, sarebbe stata in parte accolta. Il secondo, un marmista, ha riferito dei rapporti che da piccolo imprenditore teneva con lagenzia di pompe funebri Parravano-Trani per la fornitura delle lapidi mortuarie. Rapporti normali, basati sulla seriet professionale - ha riferito in buona sostanza il teste -, rispondendo negativamente alla domanda se lagenzia in questione deteneva a Fondi il monopolio dei servizi funebri. E ancora: nessuna minaccia ricevuta dallimputato, nessuna richiesta di mazzetta per poter lavorare con la ditta Parravano-Trani. Tensione in aula, ieri, soprattutto dentro la gabbia dove a pi riprese gli imputati detenuti, lo stesso Trani e i fratelli Venanzio e Carmelo Tripodo, si sono lasciati andare a dichiarazioni spontanee piuttosto accese. Tra i testimoni escussi anche Pasquale Nardella, commercialista di Formia, chiamato a riferire su un fallimento dal quale Anna Laura Trani avrebbe poi acquistato beni immobili, Fabrizio Panella, commerciante di Fondi, che a seguito di una disgrazia familiare si era rivolto alla ditta funebre Parravano-Trani, e il padre di Aldo, Loredana e Anna Laura, ovvero Italo Trani che ha riferito sulla loro storia di famiglia.
Ma a tenere banco, ancora una volta, sono state le intercettazioni relative al procedimento Nitra. Due i testimoni chiamati a deporre dal collegio difensivo. Si tratta del poliziotto Salvatore Di Meo e di Giuseppe Iannelli, perito nominato dal Gip per un incidente probatorio di inizio decennio scorso. Di Meo, esaminato dagli avvocati Giulio Mastrobattista e Maria Cristina Sepe e controesaminato dal Pm Maria Cristina Palaia, ha riferito che gli interlocutori intercettati con una microspia inserita nellagenzia funebre erano stati identificati in base alle conoscenze dei vari soggetti da parte del personale di Polizia impiegato nelloperazione. Il discorso ha assunto toni rilevanti quando Di Meo ha riferito di uno sparo sentito nel corso dellascolto di una conversazione. Di un rumore che lui e i suoi colleghi avevano attribuito allo scarrellamento di una pistola e ad un colpo esploso. Ebbene, se Mastrobattista attraverso domande al teste ha tentato di dimostrare che i rumori avvertiti potevano provenire dalla stampante dei manifesti mortuari o dal meccanico vicino, specializzato nella riparazione di autocarri, lavvocato Angelo Palmieri ha concentrato il suo intervento su un altro aspetto. Non avete avvertito la necessit di un sopralluogo di fronte ad uno sparo?, ha chiesto al poliziotto. Di Meo ha detto che la segnalazione al superiore era stata immediata e che la decisione non spettava al personale in sala dascolto. Poi ha aggiunto che una perquisizione cera stata, un paio dore dopo a casa di Alessio Ferri (altro imputato) che in base alle conversazioni era stato ritenuto il detentore della presunta arma. Di Meo ha spiegato che gli inquirenti avevano subito scartato lopportunit di effettuare la perquisizione presso lagenzia per non far scoprire lattivit investigativa in corso. Lo sparo nellagenzia di Trani - ha commentato dopo ludienza lavvocato Palmieri -, la perquisizione in tuttaltra parte. Perquisizione che comunque aveva dato esito negativo. Il perito Iannelli stato esaminato dallavvocato Domenico Oropallo. La sua testimonianza ha di nuovo riportato i nodi al pettine delle incongruenze tra i supporti e le conversazioni gi emerse attraverso precedenti deposizioni. Si torna in aula il 12 maggio.
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a cura di R. Cammarone - La Provincia
pubblicato il 04/05/2011 Ore 13:38