Dopo un mese non aveva ancora ricevuto alcuni atti riguardanti il cantiere per la riqualificazione di piazza De Gasperi. Per questo ieri mattina Bruno Fiore, consigliere comunale del Partito Democratico di Fondi, ha presentato un esposto al locale commissariato di Polizia, ha occupato la segreteria del sindaco e iniziato uno sciopero della fame. Iniziative durate poco, visto che gi a ora di pranzo le carte gli sono state consegnate dal dirigente comunale Martino Di Marco.Si tratta, nel dettaglio, delle missive intercorse tra lingegner Gino Silvano, responsabile della commissione tecnico valutativa del cantiere, e i vari settori comunali interessati alla realizzazione della nuova piazza. Fiore quei documenti ufficiali, protocollati li aveva chiesti il 21 marzo. Dopo un mese di lunga ed inutile attesa, ieri mattina, ha deciso di farsi sentire, ottenendo le missive che vanno dal gennaio 2006 fino a marzo 2011. Caso chiuso? Macch. I documenti che mi sono stati consegnati spiega Fiore sono copie dellingegner Silvano. Nel fascicolo del cantiere mancano completamente questi atti. Carte sottolinea che non possono essere irreperibili, si tratta di atti ufficiali. Per un Comune che dice di aver voltato pagina non giustificabile un fatto del genere. Lesponente democratico si sofferma allora sul cantiere, frutto di un project financing da 16 milioni di euro, che ancora non viene chiuso. Il perch? Una serie di cose che non vanno, a detta di Fiore. Le scalinate di accesso allanfiteatro sono contrarie alle norme di sicurezza, manca una corretta illuminazione della piazza, il mosaico del maestro Purificato sistemato a circa 50 centimetri da terra e privo di qualsiasi protezione. Oltre, naturalmente, alla vicenda di via Padre Alessio Falanga con la decisione di realizzare e poi smantellare il ponticello pedonale. In quelle missive c la ricostruzione dettagliata dei problemi del cantiere. Sempre collegata alla vicenda piazza De Gasperi unaltra questione che tiene banco in citt: i parcheggi a pagamento. LAssociazione temporanea di impresa - Ciotola capofila che si aggiudicata lappalto evidenzia il consigliere - gestisce le strisce blu sul territorio comunale, cos come previsto dalla convenzione stipulata con il Comune. Dal 2006 non stato mai versato il canone dovuto a causa di un contenzioso. In pratica i cittadini pagano i parcheggi, ma non entra un soldo nelle casse comunali. Da questestate, visto che sulla convenzione era previsto laffidamento di tutte le strisce blu, lAti ha chiesto anche la gestione dei posti auto sul litorale, stabilendo un costo di 1,50 euro lora.
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a cura di R. Antonilli
pubblicato il 30/04/2011 Ore 12:56