“Si tratta di una documentazione per la quale gli uffici avevano avviato e ormai completato le necessarie ricerche, poiché si tratta di numerosi atti, riguardanti un procedimento complesso, e ripartiti in molteplici faldoni. Questa mattina (ieri, ndr) ho ricevuto telefonicamente notizia dallo stesso Bruno Fiore della convocazione da parte sua di una conferenza stampa. Dopo aver acquisito informazioni dagli uffici competenti, ho prontamente informato Fiore che gli atti da lui richiesti erano stati già predisposti e che mi sarei fatto carico personalmente di consegnarglieli non appena rientrato nella sede comunale, poiché mi trovavo fuori sede. Non potendo prontamente rientrare in Comune, ho provveduto a contattare telefonicamente il dirigente Martino Di Marco per chiedergli di recapitare in mia vece a Fiore gli atti richiesti”. E anche il dirigente dice la sua: “E’ opportuno evidenziare che anche in passato il consigliere Fiore ha avuto accesso a qualsiasi documentazione. Tra l’altro, in merito ai documenti consegnati in copia questa mattina faccio rilevare che si tratta di comunicazioni tra il collaudatore tecnico-amministrativo ed il responsabile del procedimento che hanno anche carattere di riservatezza. Tra queste figurano infatti anche meri avvisi di convocazione delle commissioni di collaudo e richieste di liquidazione delle parcelle. Ma nonostante tutto sono stati riprodotti e consegnati senza opporre alcun rifiuto”. Per spegnere le polemiche, De Meo annuncia che al termine dei lavori porterà in consiglio una relazione riassuntiva di tutta la documentazione riguardante la riqualificazione di piazza De Gasperi: “Pertanto, come abbiamo sempre sostenuto, non c’è e non ci sarà mai nulla da nascondere”.