Non solo La Torre davanti al collegio presieduto da Lucia Aielli. Ludienza di ieri del maxi processo al malaffare di Fondi ha registrato anche le testimonianze del professore di Storia dellarte Carmine Benincasa, del geometra Pietro Bortone, dellingegnere Vincenzo Ialongo e dellallevatore di cavalli Giuseppe Fontanella chiamati dal pubblico ministero, il primo per una strana storia di compravendita di quadri tra lo stesso e Franco Peppe, altro imputato del processo, il secondo e il terzo per chiarire il rapporto tra il Comune di Fondi e le aziende della presunta cricca e il quarto per la sua conoscenza di Venanzio Tripodo.In particolare Ialongo, gi dirigente del Comune di Fondi, ha riferito sugli affidamenti diretti di alcuni servizi alle ditte della presunta cricca, la Lazio Net Service e la Parravano-Trani. Ha spiegato che si trattava di lavori di urgenza e comunque di gran lunga di importo inferiore ai 20mila euro. Lingegnere ha riferito che la procedura adottata per le due ditte era stata da lui stesso utilizzata anche per numerosissime altre aziende e dagli altri responsabili dei diversi settori municipali. Insomma, nessuna corsia preferenziale per le aziende delle famiglie Trani e Tripodo. Nominati i periti per la valutazione della compatibilit al regime carcerario degli imputati Aldo Trani, Carmelo e Venanzio Tripodo. Prossima udienza fissata per luned.
Articolo
a cura di La Redazione
pubblicato il 18/02/2011 Ore 12:59