Rinviato a giudizio per violenza sessuale. E questa laccusa a carico di Massimo Iannucci. Il 30enne fondano, come deciso dal gup Tiziana Coccoluto, dall11 marzo 2011 sar al centro di un processo che lo vede imputato per un reato gravissimo. Secondo lipotesi accusatoria, il fondano, il 12 aprile del 2008, avrebbe abusato sessualmente di una ragazza, allora 16enne, mentalmente ritardata. Luomo, in sintesi, avrebbe sfruttato le ridotte capacit mentali della giovane per abusarne. Ripercorriamo i fatti: Iannucci, quasi tre anni fa, si rec con la giovane sul litorale di Fondi. Qui si consum il rapporto sessuale. Una violenza per laccusa, un rapporto consensuale per la difesa, rappresentata dall'avvocato Massimo Basile . Poi il 30enne se ne torn verso il centro di Fondi a bordo della propria vettura e lasci la ragazza sola nel luogo isolato e lontano dalla citt. Lei sporse denuncia, raccontando di essere stata violentata. Una tesi che ha convinto il giudice delludienza preliminare, vista la decisione di aprire il processo a carico del fondano. Per la difesa, invece, la storia sarebbe diversa. Si, Iannucci avrebbe lasciato la ragazza sul litorale, ma dopo aver consumato un rapporto voluto da entrambi. La scelta di tornare solo sarebbe stata dettata da altre motivazioni. Un litigio, ma anche per il carattere e le difficolt delluomo. I legali, non a caso, sono pronti a chiedere una perizia per il loro assistito, volta a chiarire che il loro cliente avrebbe comunque dei problemi simili a quelli riscontrati per la vittima. Una storia purtroppo non isolata e con numerosi risvolti poco limpidi. Di casi simili, di violenze o presunte tali a danno di minori se ne registrano tante, troppe. E sempre dietro ci sono dietro storie dense di degrado e dolore. Nel caso specifico il tutto aggravato dai problemi mentali della presunta vittima. Per questo riguarda la violenza ai danni della fondana, solo il processo potr chiarire tutti i lati oscuri della vicenda.
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a cura di R. Antonilli
pubblicato il 22/12/2010 Ore 14:47