Troppo spesso nelle intercettazioni si dimentica il reato e ci s'infila di tutto: per questo sono necessarie nuove regole che da alcuni vengono considerate dei bavagli alla libera informazione. Ma guardiamoci intorno o meglio, vediamo cosa succede negli altri Paesi : vietata la pubblicazione di atti, sì alla pubblicazione ma solo se riassunta; multe, carcere e nessuno spazio alle notizie che non hanno interesse pubblico. In pratica le regole sulla pubblicazione di atti giudiziari sono rigide. In Italia la norma appena approvata dal Senato intende, almeno ci sta provando, a trovare un equilibrio tra la giustizia, la privacy e l'informazione.
Germania: a livello federale il codice penale tedesco, art.353-d- punisce con la reclusione fino ad un anno e con una sanzione pecuniaria chiunque violi l'imposizione giudiziaria del segreto nonché chiunque pubblichi testualmente il testo di atti processuali prima che siano giunti in udienza pubblica o prima che la procedura sia stata conclusa. Consentite solo le sintesi giornalistiche.
Francia: l'art.11 del codice di procedura penale prevede la segretezza degli atti processuali nel corso dell'inchiesta e dell'istruttoria processuale. Chiunque sia coinvolto nella procedura deve attenersi al segreto professionale, pena la detenzione fino ad un anno e multe fino a 15 mila euro. Il Procuratore della Repubblica può comunque diffondere comunicati stampa che rendano pubblici elementi oggettivi delle indagini.
Nel regno Unito la Giustizia è più importante della libertà di stampa: viene considerato oltraggio alla Corte qualsiasi comportamento che tende ad interferire con il corso della Giustizia in violazione del principio di stretta responsabilità. La normativa britannica nelle sue diverse fonti, appare guidata dal criterio del buon andamento della Giustizia che prevale su quello della libertà di stampa.
Per finire andiamo oltre oceano nella più grande Democrazia del Mondo.
Stati Uniti d'America: nel rapporto tra la libertà di informazione e l'equo andamento della Giustizia,il Department of Justice ha stabilito che il potere di accusa non può essere usato per danneggiare la funzione del giornalista chiamato a coprire, nella maniera più ampia possibile, temi di interesse pubblico anche se controversi. In pratica il giornalista è tutelato a patto che ci sia un reale interesse pubblico...altro che bavaglio!