Circa cinquanta gli extracomunitari sottoposti a controlli per accertare la presenza del caporalato nell'agricoltura e conseguente sfruttamento dell'immigrazione clandestina. Nelle operazioni condotte dai carabinieri della compagnia di Latina e Terracina su tutto il territorio, sono scattate le manette per inottemperanza ai decreti di espulsione dal territorio italiano da cui erano già stati raggiunti, dieci indiani senza permesso di soggiorno sono stati espulsi. Continuano le indagini dei militari per accertare appunto le condizioni di lavoro dei titolari delle aziende agricole presso le quali erano impiegati gli extracomunitari. Diverse sono state le denunce da parte delle associazioni e rappresentanti degli immigrati che affermano le dure condizioni di lavoro dei braccianti indiani nei campi. Al momento non si escludono ulteriori sviluppi nel corso delle indagini, volte a ricostruire la filiera dei braccianti.