Una triste storia quella di John Amendola, deceduto all'alba dell'altro ieri per complicazioni sorte dopo aver contratto il Virus dell'influenza A.Il ragazzo, orfano di padre e figlio di una poliziotta del distaccamento della Stradale di Terracina, aveva appena 19 anni e soffriva dalla nascita di una malattia genetica che gli aveva gravemente compromesso le difese immunitarie. Una cartella clinica molto critica quindi quella di John che dal nosocomio fondano era stato trasferito presso il Dono Svizzero di Formia per mancanza di posti letto. E proprio nella struttura ospedaliera formiana il ragazzo era stato ricoverato, quasi da subito, in terapia intensiva dove, dopo quattro giorni di cure, un'insufficienza respiratoria seguita da un' insufficienza renale, gli hanno stroncato la vita. Tutti vani i tentativi dei medici che hanno sottoposto il paziente per sino ad una seduta di dialisi nel tentativo di salvarlo. In effetti, quasi da subito era sorto il sospetto del Virus H1n1 ma ad un primo test il ragazzo era risultato negativo; stato quindi necessario ripetere gli accertamenti per diagnosticare definitivamente l'Influenza A. Anche a diagnosi certa, le condizioni di John, soprattutto a causa delle patologie pregresse, erano inevitabilmente compromesse, e dopo quattro giorni di rianimazione lo stesso passato a miglior vita. Al momento la sua cartella clinica come di prassi stata acquisita dai vertici Asl che entro breve provvederanno a trasmetterla al Ministero della Sanit. Erano in molti ieri a dare l'ultimo saluto a John presso la Chiesa di San Paolo dove l'omelia stata celebrata dal parroco Don Mariano Parisella e da un sacerdote cappellano della Polizia. Grandissimo il cordoglio di tutta la comunit. Intanto nonostante si continui a predicare come il Virus H1N1 sia quello di una normale influenza e non mieta ne pi ne meno vittime delle solite influenze stagionali, la paura cresce anche in Provincia.
Come noto infatti, nella stessa giornata di marted era deceduta una 52enne originaria di Latina; anche in questo caso una paziente con patologie pregresse, diabete nello specifico, poi aggravatasi per la contrazione del Virus in questione e da una polmonite bilaterale. Ad ogni modo a destare preoccupazione era stata soprattuto la fulmineit con la quale la paziente si era ammalata e aggravata per poi spirare.
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a cura di B. Savodini
pubblicato il 12/11/2009 Ore 13:26