L’attività, che ha interessato il monitoraggio dei punti di sbarco del pescato, dei mercati ittici, degli stabilimenti destinati alla lavorazione, conservazione e commercializzazione dei prodotti ittici, nonché il controllo della grande distribuzione, delle rivendite al dettaglio e dei ristoranti, si è svolta dal 23 al 29 luglio in tutto il Compartimento marittimo di Gaeta, nella cui giurisdizione rientrano buona parte delle province di Latina e Frosinone. In più punti del territorio, gli uomini della Guardia Costiera hanno accertato violazioni della normativa in materia di etichettatura e tracciabilità dei prodotti ittici, elevando altrettanti processi verbali di constatazione di illecito amministrativo per un importo complessivo di circa 8.000 euro.
Due i sequestri di prodotto ittico effettuati. Il primo, a carico di una struttura alberghiera del Comune di Gaeta, riguarda un quantitativo di calamari surgelati sottoposto a sequestro cautelativo sanitario, per le non idonee condizioni igienico sanitarie di conservazione del prodotto.
Il secondo, relativo a tonno alalunga esposto alla vendita senza la prevista etichettatura, è stato effettuato dal personale militare dell’ufficio locale marittimo di Ponza.