Recuperate i Ciurli: con questo scopo ieri mattina a Fondi il veliero di Goletta Verde di Legambiente ha organizzato un dibattito pubblico organizzato nel tratto di spiaggia antistante all'isola dei Ciurli, l'area dove sorgevano 21 scheletri di cemento di una lottizzazione abusiva poi demolita.Sul terreno, interamente recintato, campeggia un cartello che da oltre un anno indica che sono in corso lavori di bonifica. In realt i lavori non sono mai stati avviati e l'area, come ha denunciato Legambiente, resta interdetta al pubblico. Non ci sono scuse - ha detto Cristina Avenali, di Legambiente Lazio - per non riaprire ai cittadini i 17 ettari dell'area naturale di Fondi riconquistata dall'illegalit. Va sottolineato ha aggiunto Luigi Di Biasio, presidente del circolo Legambiente di Fondi che sui lavori di abbattimento e bonifica dell'isola dei Ciurli pesa il sospetto di scorrettezze e irregolarit amministrative. Nel corso dell'incontro organizzato da Goletta Verde, Legambiente ha inoltre denunciato il fenomeno del cemento abusivo sulle coste e sul litorale del Lazio, puntando anche sulle situazioni critiche del sud pontino. Il Lazio - ha concluso il segretario nazionale di Legambiente Nunzio Cirino Groccia - la dimostrazione che il cemento abusivo un affare fiorente e diffuso, dietro al quale prosperano anche le attivit criminali.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 31/07/2009 Ore 13:13