Un boato nel cuore della notte e poi subito il silenzio. I residenti del quartiere popolare, e non solo, hanno scoperto solo il mattino successivo cosa fosse effettivamente successo alle 3,40 della notte a cavallo tra mercoled e gioved.Ad andare in fiamme ancora un'auto, una Mercedes classe C, parcheggiata entro la recinzione di una cooperativa di via Liguria e di propriet di un brigadiere 46enne, originario di Sorrento ma in servizio presso la stazione locale dei carabinieri. Sono subito accorsi sul posto i colleghi della vittima, in breve raggiunti dai Falchi e dai vigili del fuoco di Terracina: interventi tempestivi che hanno domato abilmente le fiamme e scongiurato il peggio. Le cause di un boato cos violento sono ancora da accertare e sul caso stanno indagando a 360 i Carabinieri di Fondi e Gaeta che non possono far a meno di notare quanto queste dinamiche somiglino a quelle ormai ben note alla cronaca locale.
Nell'ambito lavorativo la vittima un uomo di principi, da tempo impegnato nel contrasto di stupefacenti soprattutto tra i giovanissimi: una missione scomoda che per apparentemente nulla avrebbe a che fare con gli attentati subiti recentemente da imprenditori e politici.
Al di fuori, il 46enne anche un uomo impegnato attivamente nello sport in qualit di dirigente e allenatore della Virtus Basket Fondi.
Insomma, uno stile di vita ineccepibile e forse anche per questo, talvolta scomodo.
Sullo sfondo della vicenda si aggira un'ombra: quella che qualcuno avrebbe visto sgattaiolare al di fuori della rete di recinzione della cooperativa subito dopo il boato. Una sagoma dissoltasi presto nell'oscurit senza lasciare traccia grazie probabilmente all'aiuto di un complice che attendeva nei paraggi.
All'indomani del fatto si pronunciato il Sindaco Parisella a nome dell'intera giunta e dell'organo consiliare esprimendo la pi profonda solidariet verso il carabiniere e al contempo la pi vibrata condanna e indignazione nei confronti degli autori. Ormai da troppo tempo dichiara il primo cittadino - che la nostra citt esposta ad una molteplicit di fenomeni delinquenziali che comportano la mancata protezione dei cittadini e che sembra non si in grado di arginare. (...) E' per questo che chiediamo un potenziamento ed una pi incisiva ed efficace azione delle Forze dellOrdine e della sicurezza pubblica, nella consapevolezza che largine a tali fenomeni criminosi e di infiltrazione malavitosa necessita di una analisi dettagliata e comparata della nostra realt comprensoriale, del contesto socio-economico. In sostanza ordine e sicurezza pubblica non possono essere affrontati in maniera episodica, ma tramite progetti e azioni strategiche, che vedano coinvolti i diversi attori istituzionali, nei rispettivi ruoli e funzioni; di questo se ne sono resi conto anche le istituzione ora i cittadini si attendono i fatti.
Articolo
a cura di B.Savodini
pubblicato il 12/06/2009 Ore 15:17