La giovane allora era stata notata da alcuni residenti di via Guado in località Selvavetere, mentre vagava in strada intorno alle 3,30 del mattino visibilmente sconvolta.
Un semplice passaggio in auto, doveva essere una semplice cortesia, invece si è rivelata una trappola, forse con premeditazione, poi le ripetute violenze che però non hanno impedito alla ragazza in un attimo di distrazione dei quattro malviventi di fuggire.
La polizia si era messa subito sulle tracce degli autori della violenza, che in poche ore portarono alla cattura di due dei quattro indiani coinvolti. Gli agenti infatti avevano notato nei pressi di via Guado due stranieri con in mano alcuni bagagli intenti ad allontanarsi, dopo un breve inseguimento erano stati bloccati e successivamente riconosciuti dalla ragazza che nel frattempo dopo le necessarie cure avute dall'ospedale di Fondi era stata dimessa. I due furono immediatamente arrestati e su disposizione del sostituto procuratore Simona Gentile, condotti in carcere a Latina. Ieri la condanna, che pone fine ad una brutta storia di violenza almeno da un punto di vista legale, invece una vittoria a metà per la ragazza visto che due degli stupratori non sono mai stati rintracciati.