Torna in scena la Nuova Compagnia di Teatro popolare che da oltre 15 anni porta sul palcoscenico spettacoli divertenti in vernacolo.Situazioni tipiche che ricalcano momenti di vita vissuta della Fondi di ieri e di oggi. Quest'anno è stata riadattata la commedia del 1925 “Firenze, Trespiano e viceversa” che nella realtà fondana ha preso il titolo “Chi reste s'acconce” che praticamente potrebbe essere il seguito del noto detto “Triste a chi more”.
Dal 28 maggio al 2 giugno gli spettacoli si svolgeranno presso la sala teatro, appositamente attrezzata, dell'Istituto Tecnico Commerciale ”Libero de Libero” in via San Magno, con ingresso indipendente e ampio parcheggio.
La trama racconta la storia di due vedovi che tutte le domeniche si incontrano nel cimitero. I due si conoscono sempre meglio fino a sposarsi in gran segreto, scoperta la cosa i nipoti si preoccupano del patrimonio dei rispettivi zii e si adoperano quindi per mettere zizzania tra i due coniugi, inventando gelosie e cercando con tutti i mezzi di farli litigare. Quando i due si chiariscono e capiscono che sono al centro di un complotto contro il loro matrimonio, decidono di fingere di star male, per vedere il comportamento dei nipoti. Questi litigano per l'eredità, non preoccupandosi minimamente per la salute dei rispettivi zii. Usciti allo scoperto, i due coniugi congedano definitivamente i nipoti e continuano a vivere felici. Questa Compagnia Teatrale non ha mai deluso le aspettative e anche quest'anno promette un divertimento assicurato. Ricorderemo senz'altro le commedie L'amereche sta ccà!, La casa de je spirite!, J'ammalocchie!. Le compagnie locali con impegni e sacrifici, nonostante la mancanza di una struttura teatrale, in costruzione adiacente il palazzetto dello sport, portano avanti un discorso culturale da sempre apprezzato da cittadini e appassionati.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 23/05/2009 Ore 13:48