Dopo oltre cinque anni di processo, si finalmente chiuso il caso riguardante un'abitazione abusiva a Lenola.La vicenda si conclusa con un'assoluzione che vede protagonista un vigile urbano di Frosinone, il quale alcuni anni fa aveva costruito a Lenola, in localit Ambrifi, un'abitazione distribuita su due piani. I lavori erano iniziati regolarmente, dietro concessione edilizia. Per, subito dopo l'edificazione, quando il fabbricato era ancora allo stato grezzo, i carabinieri della Stazione locale, in seguito ad un sopralluogo avevano riscontrato delle irregolarit. Secondo la tesi dei militari il vigile ciociaro aveva realizzato cinque centimetri in pi rispetto alla volumetria concessa per quanto riguardava il primo piano e sette centimetri in pi per quanto riguardava il secondo piano. Il fabbricato stato posto quindi sotto sequestro nonostante sarebbe bastato attendere l'ultimazione dei lavori per fare in modo che con un po' di massetto tutto potesse essere messo ''in ordine''.
Il vigile ha dovuto convivere in questi cinque anni di lotte e dibatti con l'ansia di una possibile pena (per reato di violazione delle normative urbanistiche si pu arrivare fino a cinque anni di reclusione), ma, per fortuna, l'agognata assoluzione giunta venerd davanti al Tribunale di Terracina e al giudice Antonio Perinelli.
Come ha dichiarato Giulio Mastrobattista, legale del ciociaro, ''Il caso doveva essere archiviato molto prima senza arrivare al dibattimento. In ogni modo, mi auguro che, come avvenuto in questo caso specifico, si arrivi al dibattimento anche per i veri abusi edilizi, cosa che troppo spesso non accade''.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 11/05/2009 Ore 13:30