Un terzo dei commercianti attivi nel Lazio, pari a 26 mila titolari di negozi (+10% rispetto alla media nazionale, il 32,4% sul totale degli attivi) ha avuto negli ultimi anni rapporti con il mercato del credito 'a nero del denaro, ma l'usura si estende anche ad artigiani, professionisti, dipendenti pubblici e pensionati.Per questo la Regione Lazio ha scelto la strada di raddoppiare l'impegno finanziario - ha chiarito l'assessore alla Sicurezza Daniele Fichera - passando da un finanziamento della legge antiusura del 2001 di 1,5 mln di euro nel 2007 a 3 mln nel 2008 e che diventeranno 6 mln con il bilancio 2009. Una risposta al fenomeno che riguarda anche 20 mila famiglie.
Il rapporto di 'Sos impresa Lazi, che presenta il bilancio di un anno di attivit dello sportello antiusura e antiracket parla di un giro d'affari, solo per il settore commercio, stimato in circa 2,3 mld di euro fra interessi pagati ed altre utilit. A partire dal 2000 sono state censite oltre 4mila persone tra quelle denunciate, indagate o semplicemente coinvolte in giri usurari. Nel Lazio, rispetto al resto del Paese, c' una maggiore propensione alle denunce: Roma, Latina e Frosinone sono ai primi posti in quasi tutte le statistiche legate all'usura. I tassi d'interesse in compenso lievitano. A Roma sono passati dal 10% mensile al 15%-20%, mentre nel basso Lazio sono pi contenuti.
Da oggi Sos Impresa del Lazio mette a disposizione il numero verde 800 900 767 per le vittime del racket e dell'usura. Un'iniziativa voluta e realizzata dal nuovo presidente dell'associazione Fausto Bernardino, ex vittima dell'usura.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 21/04/2009 Ore 13:01