a smentirla è una nota ufficiale giunta dall'Asl di Latina e firmata dal direttore medico del presidio ospedaliero Rosario Sciuto, dal direttore del reparto malattie infettive Fabrizio Soscia e dal professor Antonio Currà del dipartimento di Scienze neurologiche del polo pontino dell'Università la Sapienza. Il caso era balzato agli onori delle cronache perché, secondo notizie ufficiose, l'allevatore morto 2 settimane fa presso il Goretti di Latina, aveva ingerito carne bovina nei giorni precedenti al decesso. “Una diagnosi di encefalopatia spongiforme associata al consumo di carne bovina – si legge nel comunicato dell'Asl – è assolutamente priva di fondamento. Il caso non comporta in nessun modo problematiche di sanità pubblica”.