Si tenuta ieri, presso la sala conferenze del Castello di Fondi, l'assemblea straordinaria della Confcommercio sul tema della criminalit. Un'assise voluta fortemente a Fondi a seguito del grave episodio occorso al noto negozio Sposabella in Corso Italia:...5 colpi di calibro 9 contro la vetrina dell'attivit dei signori Tammetta.
Presente, oltre agli stessi imprenditori locali, Luca Squeri, presidente della commissione sicurezza e legalit all'interno della Confcommercio nazionale, il quale ha dichiarato che la Confcommercio non si tira indietro anche se si tratta di dover sospendere i propri associati. Chi tra di loro fosse coinvolto, seppure solo come vittima, in procedimenti legati alla criminalit organizzata e non si rendesse disponibile alla denuncia, andr incontro alla sospensione. Dunque fuori chi, tacendo, collabora con la malavita.
Al tavolo dell'assemblea c'erano poi il Presidente provinciale della Confcommercio Vincenzo Zottola ed il rappresentante di Fondi, il cav. Mangione. Il primo ha dichiarato che il binomio sicurezza-legalit rischia di essere spezzato. C' approssimazione nell'aapplicazione di procedure e regole circa le iniziative degli enti locali relative a progettualit collegate a massicci investimenti finanziari ed immobiliari. Esponiamo la nostra vicinanza agli imprenditori colpiti a Fondi, tra l'altro soci Confcommercio da molti anni, perch ogni giorno, come nel resto della provincia, fanno impresa in un contesto inquinato da elementi di illegalit. Poi la parola passa al cav. Mangione, per nulla intimidito da quanto sta succedendo in citt. Anzi, ci ha tenuto a sottolineare di aver sempre combattuto in prima persona ogni episodio legato al malaffare. Ma bisogna evitare le generalizzazioni in quanto la maggior parte dei lavoratori fondani sono onesti e vanno distinti dai collusi. Poi il cav. Mangione ha riportato un episodio in cui aveva cercato di combattere la mala in silenzio, non ottenendo per la giusta collaborazione da parte dei politici locali.
Presente all'assemblea straordinaria della Confcommercio anche il vice Presidente provinciale Italo Di Cocco che, nella parte finale del suo intervento, parla delle lavanderie, nient'altro che attivit al servizio del riciclaggio di capitali di dubbi investimenti.
Infine intervenuto, in rappresentanza del Comune di Fondi, l'Assessore alle Attivit Produttive avv. Pierluigi Avallone, subito in sintonia con i distinguo precedentemente illustrati dal cav. Mangione.
Non ha ovviamente saltato l'appello la famiglia Tammetta, intervenuta con il sig. Roberto, il quale ha spiegato con piglio sicuro di avere un'idea sulle mtivazioni del grave gesto rivolto ad uno dei suoi punti vendita: Credo che il negozio in centro sia stato usato per creare un caso, forse per lanciare un messaggio. Assolutamente nulla di personale nei confronti della nostra famiglia ed certi di questo che noi continuiamo nelle nostre attivit, in quanto persone che si sono formate da sole lavorando duramente.
L'obiettivo dichiarato dunque quello di attenzionare questo territorio dove, inutile nasconderlo, ceri traffici sembrano aver pi facilit a penetrare nel tessuto economico. Fortunatamente ci si sta accorgendo in tempo della situazione, sperando magari, come proposto da Di Crocco, nell'installazione di uno sportello che avvicini imprenditori, istituzioni e forze dell'ordine.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 19/02/2009 Ore 17:09