L'uomo assistito dai legali Giulio Mastrobattista ed Enzo Macari è comparso nei giorni scorsi davanti alla seconda sezione della Corte d'Appello dopo la condanna in primo grado emessa dal tribunale di Terracina nel 2002. Una condanna a otto mesi di reclusione ed al risarcimento nei confronti dei familiari della vittima Salvatore Speranza un uomo deceduto nell'incidente che vedeva implicato anche l'operaio, l'episodio si verificò nel 2002 presso la località Vallebernardo. L'operaio alla guida di un autocompattatore del comune era fermo nei pressi di un contenitore d'immondizia, parcheggiato in senso contrario di marcia. La vittima in quel momento si trovava ad attraversare la strada probabilmente per gettare una busta dei rifiuti e fu investito da una macchina che sopraggiungeva proprio in quel momento. La Corte d'Appello ha accolto il ricorso presentato dai legali assolvendo l'operaio anche dalla pena pecuniaria. Pena invece confermata per l'altro imputato, ossia il conducente dell'auto che dovrà risarcire i familiari della vittima. Si conclude così una vicenda che dura ormai da circa sei anni.